AFRICA/SUDAFRICA - Il Mondiale della Pace organizzato dalla Chiesa cattolica: “Sudafricani, immigrati e tifosi di tutto il mondo uniti nella sfida più grande, quella della pace”

giovedì, 10 giugno 2010

Pretoria (Agenzia Fides)- “Vogliamo coinvolgere nei mondiali tutti i sudafricani, soprattutto coloro che sono rimasti ai margini dell’evento” dice all’Agenzia Fides Antoine Soubrier dell’Ufficio per le comunicazioni della Conferenza Episcopale dell’Africa australe (SACBC). “Abbiamo così organizzato una World Cup parallela, o se vogliamo, complementare a quella ufficiale, con delle squadre di calcio che vengono da tutte le realtà del Sudafricana, dalle township ai quartieri più abbienti”.
Si tratta della “Soccer Peace Tournament”, le cui partite si giocheranno ogni sabato dal 5 giugno al 3 luglio, nella township di Atteridgeville, a Pretoria. “Il nostro obiettivo è quello di riunire tifosi sudafricani di differenti classi sociali, di etnie e origini diverse e i tifosi provenienti da tutto il mondo. Vi partecipano 64 giocatori provenienti da circa 15 Paesi” spiega Soubrier.
“In questo modo i sudafricani possono conoscersi meglio. Nell’ultima partita vi erano bianchi sudafricani che mettevano piede per la prima volta in una township. E i risultati sono molto positivi. Riponiamo molta speranza in questa iniziativa per favorire la pace e la comprensione tra tutti” afferma Soubrier.
“Tra i partecipanti vi sono anche gli immigrati e i rifugiati che vivono in Sudafrica in una situazione difficile. Diversi tifosi provenienti da Paesi come Francia, Stati Uniti e Turchia hanno chiesto di partecipare al Peace Tournament e alla vita della Chiesa locale durante la loro permanenza in Sudafrica. Siamo fiduciosi che tutto questo porterà nuova ricchezza spirituale al Sudafrica, a tutta l’Africa e al resto del mondo” conclude Antoine Soubrier. (L.M.) (Agenzia Fides 10/6/2010)


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