AMERICA/COLOMBIA - Primo turno delle presidenziali, la Chiesa invita a partecipare per “una società sempre più fraterna, solidale e in pace”

lunedì, 31 maggio 2010

Bogotà (Agenzia Fides) – Il candidato presidenziale del Partito della U (Partido Social de Unidad Nacional), Juan Manuel Santos, ha vinto (secondo la stampa locale) al primo turno delle elezioni presidenziali della Colombia, che si sono svolte domenica 30 maggio. Secondo i primi dati diffusi dalla stampa locale, Juan Manuel Santos ha ottenuto il 46,56 per cento dei voti; Antanas Mockus, al secondo posto, con il 21,49 per cento; Germán Vargas ha ottenuto il 10,13 per cento e Gustavo Petro, il 9,13 per cento dei voti. In totale sono stati 29,9 milioni i cittadini di questo paese chiamati alle urne per eleggere il successore del presidente Alvaro Uribe, che passerà il testimone il 7 agosto, dopo otto anni di governo. Gli oltre 10.000 centri abilitati per votare hanno chiuso alle ore 16 di domenica 30 maggio, dopo una giornata segnata dalla calma, fatta eccezione per alcuni incidenti in aree remote del paese, legate alla guerriglia.
La Conferenza Episcopale della Colombia aveva incoraggiato i cittadini a partecipare alla consultazione e a votare per chi si impegna a promuovere lo sviluppo integrale dell'uomo, nel rispetto della dignità di ogni persona. In un messaggio, il cui testo è stato inviato all’Agenzia Fides, il Presidente della Conferenza Episcopale Colombiana, Mons. Rubén Salazar Gómez, ha ricordato che “tutti noi membri della Chiesa, tutte le persone di buona volontà, dobbiamo renderci conto che il voto non è solo un diritto del cittadino ma anche un dovere. Tutti coloro che possono votare devono andare alle urne per eleggere la persona che riteniamo più appropriata a dirigere il destino del nostro paese nei prossimi quattro anni”. Mons. Salazar ha detto che si deve considerare “la persona che con i suoi programmi di governo si proponga di attuare uno sviluppo integrale dell'uomo nel nostro paese. Quella persona che consideri come prioritaria la difesa della dignità umana e di ogni diritto umano. E quindi offra l'occasione perché in Colombia si possa avere una società sempre più fraterna, solidale e in pace”. (CE) (Agenzia Fides, 31/05/2010)


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