AMERICA/COLOMBIA - Un paese sudamericano, la Colombia, fra i primi al mondo per numero di sfollati

mercoledì, 19 maggio 2010

Oslo (Agenzia Fides) – Il Norwegian Refugee Council’s Internal Displacement Monitoring Centre ha pubblicato il 17 maggio un rapporto secondo cui il dato degli sfollati registrato lo scorso anno è il più grave dalla prima metà degli anni Novanta, quelli cioè segnati dalle guerre nei Balcani, dal conflitto Congolese e dal genocidio in Rwanda. La notizia che la Colombia ha un triste primato in America Latina è risultato molto sorprendente: alla fine del 2009 si sono “spostati” da 3.3 milioni ai 4.9 milioni di colombiani. Sempre secondo questo rapporto, i nuovi sfollati (solo nel 2009) in Colombia sono stati 290.000, un numero che spaventa considerando la densità della popolazione rurale della Colombia.
Il rapporto del Norwegian Refugee Council mette in evidenza che il dato conclusivo, confermato dalle valutazioni periodicamente diffuse dall'Alto Commissariato dell'Onu per i rifugiati, è in costante aumento negli ultimi tre anni. Nel 2008 i nuovi sfollati erano stati 4,8 milioni e nel 2007 3,7 milioni, ma nel 2009 c’è stato un picco con 7,8 milioni.
Nove sfollati su dieci sono concentrati in appena otto Paesi, tutti teatro di conflitti che si protraggono e incancreniscono da decenni, al punto da essere ormai definiti endemici, senza che la popolazione locale e la comunità internazionale riesca a mettere in atto soluzioni efficaci per avviare autentici processi di pace. “I casi del 2009 sono stati determinati soprattutto da conflitti già in corso da anni quando non addirittura da decine di anni” si legge nel rapporto dell'istituto norvegese, e si sottolinea come in molti casi si tratta di “sfollati che ciclicamente sono costretti a lasciare la propria terra”, in zone nelle quali falliscono costantemente i tentativi di rimpatrio. Gli altri paesi Americani elencati nel rapporto sono Guatemala, Messico e Perù. (CE) (Agenzia Fides, 19/05/2010)


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