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Bogotà (Agenzia Fides) – Si apre oggi a Bogotà (Colombia) la mostra “Las reducciones del Paraguay”. La mostra si concentra sulla creazione e sullo sviluppo delle comunità, chiamate appunto “riduzioni” dai Gesuiti, su gran parte del territorio ora occupato dal Paraguay. Le riduzioni in Paraguay sono comunità nate dal desiderio di missionari e indigeni di vivere il cristianesimo pienamente, e per questo diventano un modello sociale, politico e produttivo che vale la pena di essere ancora imitato. Non per niente è stato detto che erano i luoghi-esempio del bene comune latinoamericano, e ciò dimostra che il cristianesimo vissuto pienamente crea una nuova forma di civiltà. Visitando la mostra è possibile vedere come la gente vivesse la sua giornata nelle riduzioni, e si dimostra quindi come sia possibile vivere bene anche oggi. Questa è stata la motivazione principale per cui è stata realizzata l’esposizione.
Un altro motivo per cui si propone la mostra sulle riduzioni è il desiderio di recuperare un aspetto della memoria storica che a volte non è stato sufficientemente riconosciuto: la Chiesa, prima, durante e dopo l'indipendenza, è stata fattore di identità e fonte di unità. La mostra è ospitata nel palazzo centrale dell’Università Javeriana, in occasione delle celebrazioni per il Bicentenario, ed è stata allestita da diverse realtà ecclesiali: il movimento ecclesiale “Comunione e Liberazione” della Colombia, le associazioni Santo Toribio e San Luigi, con il supporto della Pontificia Università Javeriana, dell' Università Cattolica di Colombia e dell'Ambasciata del Paraguay in Colombia. (CE) (Agenzia Fides, 12/04/2010)
