ASIA/CINA - Risalto della stampa ufficiale alla mostra su p. Matteo Ricci aperta a Pechino

mercoledì, 24 febbraio 2010

Pechino (Agenzia Fides) – “Matteo Ricci - Incontro di civiltà nella Cina dei Ming”, la mostra per commemorare i 400 anni della morte del missionario gesuita italiano, è stata aperta a Pechino con grande copertura della stampa ufficiale in lingua cinese e inglese, come l’agenzia Xin Hua, sottolineando che il grande missionario italiano è stato il primo europeo che ha portato i successi della tecnologia e dell’arte in Cina. Dal 7 febbraio al 20 marzo 2010 presso il Capital Museum di Pechino, il pubblico cinese può apprezzare il gesuita di Macerata che “si fece cinese”, lo straniero più stimato, conosciuto ed amato lungo tutti questi secoli in Cina. Oggi la sua figura torna a splendere nel paese a cui ha dedicato la vita, dove è morto ed è stato sepolto esattamente 400 anni fa.
La mostra, promossa dalla Regione Marche dell’Italia, dal Centro dello Scambio del Reperto Archeologico Cinese, dal Capital Museum in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata Italiana presso Pechino, ripercorre la vita straordinaria di p. Li Ma Dou, come i cinesi amano chiamare p. Matteo Ricci. Inoltre la mostra presenta anche duecento capolavori – dipinti, incisioni, carte geografiche, orologi… – per raccontare il cammino di p. Li Madou nella storia nella dinastia Ming. La mostra andrà poi a Shanghai (Shanghai Museum, dal 3 aprile al 23 maggio) e a Nanchino (Nanjing Museum, dal 5 giugno al 25 luglio). (NZ) (Agenzia Fides 24/02/2010 - righe 24, parole 287)


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