ASIA/CINA - Le statistiche 2009 della Chiesa cattolica nella Cina continentale

mercoledì, 16 dicembre 2009

Shi Jia Zhuang (Agenzia Fides) – Le ultime statistiche della Chiesa cattolica nella Cina continentale redatte dal Faith Institute for Cultural Studies (FICS) riportano che all’8 dicembre 2009 i cattolici nel paese erano circa 6 milioni, assistiti pastoralmente da 3.397 tra Vescovi, sacerdoti e diaconi. Tra loro ci sono 3.268 sacerdoti attivi in un centinaio di diocesi. Oltre 300 sono i giovani sacerdoti di congregazioni religiose presenti in Cina. Inoltre 628 seminaristi maggiori studiano in 18 Seminari, 630 seminaristi minori si preparano nei 30 Seminari propedeutici o minori. Le religiose che hanno emesso i voti sono 5.451 suddivise in 106 Congregazioni religiose.
La comunità cattolica continentale gestisce 381 strutture caritative (esclusi i Centri di accoglienza dei Lebbrosi). Tra queste ci sono 220 cliniche, 11 ospedali, 81 case per anziani, 44 asili, una scuola superiore, 2 istituti di formazione professionale, 22 orfanotrofi e centri di accoglienza per i bambini disabili, 3 Centri di riabilitazione, 34 Centri di servizio sociale. Una ottantina di religiose lavorano in una ventina di strutture governative che accolgono i lebbrosi.
Secondo Li Ma Li, del Faith Institute for Cultural Studies che ha partecipato alla elaborazione delle statistiche, “le nostre informazioni sono state raccolte dai sacerdoti responsabili, diocesani o locali, secondo la partecipazione alle attività della Chiesa e il numero delle persone che ricevono regolarmente i sacramenti. Il lavoro di raccolta è stato eseguito con e-mail, telefonate, fax, e a volte anche andando sul luogo dove non ci sono queste possibilità. Quindi possiamo dire che le statistiche siano abbastanza precise, soprattutto per quanto riguarda i numeri dei seminaristi maggiori e dei seminari e le strutture di servizio sociale delle diocesi. Ovviamente esistono ancora oggi alcune comunità che vivono in situazioni particolari, di conseguenza risulta difficoltoso avere statistiche precise al cento per cento. Per esempio, diverse parrocchie, diocesi o città non hanno tenuto il conteggio o non hanno potuto fare alcuna registrazione per anni, così il nostro lavoro è stato abbastanza faticoso”. (NZ) (Agenzia Fides 16/12/2009 - righe 28, parole 307)


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