ASIA/INDIA - Inaugurazione nell’Andhra Pradesh del nuovo seminario minore dell'Opera don Guanella, che si aggiunge alla casa famiglia per 60 bambini ed al centro per gli anziani

sabato, 14 novembre 2009

Vatluru (Agenzia Fides) - Verrà inaugurato oggi pomeriggio a Vatluru, nell’Andhra Pradesh, il nuovo seminario minore dell'Opera don Guanella. Per l’occasione saranno presenti il Superiore Provinciale P. Luigi De Giambattista, don Piero Lippoli, responsabile del Consiglio Generale per l’Asia, e Mons. Prakash Mallavarapu, Amministratore apostolico della Diocesi di Eluru. Il cantiere, aperto il giorno di tutti i Santi del 2008 con la posa della prima pietra, non si è comunque ancora ufficialmente chiuso. In programma per l’inaugurazione un momento di preghiera in danza, i saluti dei responsabili, alcune esibizioni dei ragazzi accolti nelle case guanelliane. Quindi la benedizione dei locali, la preghiera di ringraziamento e la celebrazione dell’Eucarestia, al termine della quale sarà offerta un’agape fraterna a tutti i presenti.
“I 20 ragazzi in formazione - spiega Fr. Kuriakose, Superiore della comunità, in un comunicato inviato all’Agenzia Fides - sono stati ospitati negli spazi della Guanella Karunalaya, la casa per gli orfani". Considerando il desiderio crescente dei giovani della regione di frequentare il seminario e curare la loro preparazione religiosa, la Congregazione ha acquistato nel 2008 un terreno di tre acri e mezzo per realizzarvi una piccola casa da destinare al progetto. “Oggi la struttura può ospitare adeguatamente una cinquantina di giovani” sottolinea don Piero Lippoli.
I guanelliani, giunti a Valturu il 16 luglio 2004, hanno preso possesso della parrocchia e di un annesso piccolo locale che ospitava un gruppo di bambini orfani. “Abbiamo incoraggiato questi ragazzi, pregato e cantato con loro” spiega ancora don Piero. “Così via via, grazie al contributo di una benefattrice, è nata la Guanella Karunalaya, una meravigliosa casa famiglia che ospita oggi in ambienti luminosi e accoglienti 60 bambini”; poi il “tetto fraterno” che rappresenta per 20 anziani soli un punto di riferimento prezioso in cui non solo poter consumare un pasto ma anche condividere momenti di preghiera e piccoli lavori insieme. Grande è l’impegno nella cura pastorale della parrocchia, che conta 13 cappelle sparse nei villaggi intorno e l’avvio, insieme alla Cei, di un progetto di scholarship per oltre 100 bambini delle elementari e superiori. (SL) (Agenzia Fides 14/11/2009)


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