AFRICA/SUDAN - Nuovi venti di guerra in Darfur mentre la forza di pace mista ONU-Unione Africana attende l'arrivo dei rinforzi

giovedì, 22 gennaio 2009

Khartoum (Agenzia Fides)-I ribelli del Movimento per la Giustizia e l'Uguaglianza (JEM), hanno minacciato un bagno di sangue, se le truppe governative dovessero attaccare le loro posizioni nel sud del Darfur. Il JEM è uno dei principali movimenti di guerriglia del Darfur, la regione occidentale sudanese dal 2003 in preda ad una sanguinosa guerra civile.
Dalla scorsa settimana il JEM controlla la località di, Muhageryia, nel sud Sudan, da dove ha cacciato le truppe di Minni Minnawi, leader di un altro movimento ribelle che si è unito in seguito al governo di Khartoum. Minnawi, di recente, aveva accusato il JEM di essere al soldo di non meglio precisati Paesi stranieri.
A causa dei combattimenti per il controllo di Muhageryia, centinaia di civili sono stati costretti alla fuga. Un portavoce del JEM ha affermato che l'esercito governativo e gli uomini di Minnawi si starebbero preparando a riprendere con la forza la città , attaccandola da 4 fronti. Il JEM minaccia che in caso di attacco vi sarà una carneficina, e riafferma il suo diritto a rimanere a Muhageryia, che era rimasta sotto il suo controllo fino al 2005. Gli uomini del JEM, afferma il loro portavoce, sarebbero stati accolti con gioia dalla popolazione locale che ha sofferto per le tasse imposte dagli uomini di Minnawi.
A Nyala, la capitale del Sud Darfur, il governatore ha confermato le dichiarazioni dei ribelli su un imminente attacco a Muhageryia (che si trova 80 km da Nyala), affermando che le forze armate sudanesi si stanno preparando a riprendere la città dalle mani del JEM, che soffrirebbero di una grave penuria di cibo e carburante.
Secondo la Missione congiunta ONU-Unione Africana in Darfur (UNAMID), la ripresa dei combattimenti per il controllo della località contesa potrebbe causare una catastrofe umanitaria provocando lo sfollamento di 30mila civili.
L'UNAMID attende l'arrivo entro marzo di altre centinaia di uomini per rafforzare il proprio contingente. Le truppe di rinforzo saranno inviate da Egitto, Sudafrica, Senegal e Bangladesh, e nel corso di quest'anno, si prevede l'arrivo di ulteriori truppe da Nepal, Nigeria, Egitto ed Etiopia. La Tanzania ha inoltre annunciato che invierà un intero battaglione di fanteria di circa 900 persone.
La forza ibrida è stato istituita dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU per proteggere la popolazione civile del Darfur , dove si stima che dal 2003 siano state uccise 300mila persone e altre 2,7 milioni siano state costrette a fuggire dalle loro case.
All'inizio di questa settimana ad Addis Abeba (capitale dell'Etiopia e sede dell'UA), l'ONU, l'Unione africana e il governo del Sudan si sono incontrati per discutere i modi per accelerare il dispiegamento del contingente dell'UNAMID in modo da raggiungere la forza di 26.000 militari e poliziotti prevista dai piani del Consiglio di Sicurezza. (L.M.) (Agenzia Fides 22/1/2009 righe 33 parole 453)


Condividi: