ASIA/PAKISTAN - La comunità cattolica rilancia la missione nel paese: le conclusioni del Primo Congresso Missionario Pakistano

venerdì, 5 dicembre 2008

Karachi (Agenzia Fides) – Rilanciare la missionarietà di tutto il popolo di Dio, un “popolo Eucaristico”, pronto a dare la vita e a testimoniare senza paura il Vangelo di Cristo: con questo spirito si è concluso nei giorni scorsi a Karachi il Primo Congresso Missionario Pakistano (vedi Fides 27/11/2008), celebrato dalla Chiesa cattolica sulla scia del Congresso Missionario Asiatico che le Chiese dell’Asia hanno organizzato a Bangkok nel 2006.
Il Congresso, come riferisce a Fides p. Mario Rodriguez, Direttore delle Pontificie Opere Missionarie del Pakistan, è stato il primo passo di una nuova fase di presa di cosceinza dell’intera comunità cattolica nel paese, che vuole riflettere sulla propria identità, sulla propria vocazione e missione di comunità che testimonia Cristo in un paese a maggioranza islamica, nel contesto sociale, culturale e religioso del Pakistan.
I 210 delegati presenti, giunti da tutte le diocesi della nazione, hanno identificato con chiarezza la sfida che emerge dall’ambiente in cui sono inseriti: “Come Popolo di Dio in cammino – afferma l’assemblea nella Dichiarazione finale del Congresso – siamo una comunità che mette in pratica il mistero dell’Incarnazione: siamo chiamati ogni giorno, infatti, a dare alla luce Gesù Cristo nella nostra società, soprattutto fra i poveri e gli emarginati”.
I delegati hanno ricordato che la Chiesa cattolica in Pakistan – con circa un milione di fedeli su 160 milioni di abitanti – vive le difficoltà, i problemi, a volte le discriminazioni dell’essere una piccola minoranza. Ma questo non deve scoraggiare. Il Congresso ha sottolineato che, sull’esempio di San Paolo, “ogni cristiano deve diventare un missionario che, con la grazia dello Spirito Santo e con il nutrimento dell’Eucarestia, testimonia Cristo per portare un cambiamento culturale e sociale, per la costruzione del Regno di Dio”.
Nella Celebrazione Eucaristica conclusiva del Congresso, presieduta da S. Ecc Mons. Max John Rodrigues, Vescovo di Hyderabad e Presidente della Commissione della Conferenze Episcopale per l’Evangelizzazione, i presenti hanno espresso solennemente l’ impegno a farsi missionari “praticando pienamente la vita della Chiesa; partecipando l’Eucarestia con intensità e profondità; formando catechisti e laici che possano portare una testimonianza cristiana nei luoghi e nelle strutture della società; vivendo il Vangelo dell’amore e portando speranza in un tempo di violenza e paura”.
L’assemblea ha chiesto che “lo Spirito di Cristo aiuti la Chiesa in Pakistan a conoscere e vivere la sua missione e a essere una comunità di amore che racconta la storia di Cristo ogni giorno”.
Dopo la celebrazione del Congresso a livello nazionale, l’evento sarà riproposto nelle singole diocesi, con il coinvolgimento di parrocchie, associazioni e movimenti, per una più ampia sensibilizzazione delle comunità locali alla missionarietà.
(PA) (Agenzia Fides 5/12/2008 righe 28 parole 287)


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