ASIA/INDIA - I laici cattolici di Mumbai si mobilitano per l’incontro “Cittadini contro il terrore”

giovedì, 4 dicembre 2008

Roma (Agenzia Fides) – Unire le forze sane della società civile contro la violenza e il terrorismo: è l’obiettivo della mobilitazione del laicato cattolico di Mumbai, indetta dopo le recenti stragi che hanno sconvolto la città.
Mente la gente è ancora terrorizzata e traumatizzata dagli attentati, l’associazione “Bombay Catholic Sabha”, che riunisce il laicato cattolico della città, ha indetto per oggi, 4 dicembre, una manifestazione per ripudiare ogni forma di violenza, dal titolo “Cittadini contro il terrore”.
Il corteo, che toccherà il centro della città e i luoghi delle stragi, è stato organizzato in collaborazione con altre organizzazioni della società civile come “Citizens for Justice and Peace” (CJP), “Communalism Combat”, “Muslims for Secular Democracy”, registrando l’adesione di numerose associazioni studentesche e giovanili come “Democratic Youth Federation of India”.
Il forum delle organizzazioni nota che l’India è stata attraversata nel 2008 da una crescente ondata di terrorismo, che ha fatto centinaia di vittime innocenti: “Oltre a Mumbai, numerose città come Bangalore, Jaipur, Ahmedabad, Surat, Delhi, Thane, Malegaon, Modasa sono state colpite da esplosioni. Come accertato dalle indagini, in alcuni casi i responsabili sono gruppi radicali islamici, in altri sono gruppi estremisti indù. E non si possono dimenticare gli attacchi contro i cristiani in Orissa, Karnataka e in altri stati, che hanno sollevato serie questioni sul rispetto dello Stato di Diritto”.
Proprio per dire un corale “no” a questa ondata globale di violenza, le organizzazioni hanno chiamato tutti i cittadini di buona volontà, che desiderano la convivenza pacifica e l’armonia sociale, a una manifestazione pubblica nel centro della città di Mumbai, assurta a simbolo dell’intera nazione scossa dal terrore.
I partecipanti, appartenenti a fedi religiose diverse, si impegneranno a sensibilizzare, condannare, denunciare e impedire ogni forma di violenza nella società, operando per creare un clima di rispetto di diritti, giustizia, riconciliazione e pace.
(PA) (Agenzia Fides 4/12/2008 righe 26 parole 268)


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