AFRICA/CONGO RD - “L'appello per il Kivu del Santo Padre getta una luce su un'area troppo spesso lasciata nell'ombra” dice a Fides un missionario dall'est del Congo

lunedì, 13 ottobre 2008

Kinshasa (Agenzia Fides)- “Ho seguito in diretta televisiva l'Angelus del Santo Padre. Io e i miei confratelli lo ringraziamo di cuore per l'appello da Lui lanciato per la pace nel Kivu” dice all'Agenzia Fides un missionario (che per ragioni di sicurezza ha chiesto di non divulgare il suo nome) che opera nell'est della Repubblica Democratica del Congo. Ieri, domenica 12 ottobre Papa Benedetto XVI ha invitato “a pregare per la riconciliazione e la pace in alcune situazioni che provocano allarme e grande sofferenza”, tra cui quella del nord Kivu, dove sono in atto combattimenti tra l'esercito congolese e i miliziani di Laurent Nkunda (vedi Fides 10/10/2008).
“Con questo appello Papa Benedetto XVI ha dato voce a coloro che sono dimenticati dai mezzi di comunicazione internazionali ed ha gettato una luce su un'area che rimane spesso nell'ombra” afferma il missionario. “Penso che questa sia l'ennesima dimostrazione della forza della Chiesa cattolica, che è allo stesso tempo capillare, diffusa sul territorio, e centralizzata: chi è ai vertici ascolta le sofferenze del gregge a Lui affidato e si fa interprete delle loro esigenze”.
Il missionario, che si trova nel sud Kivu è cautamente fiducioso per il futuro: “La nostra impressione è che non vi sarà una guerra su vasta scala. Per il momento il conflitto è limitato al nord Kivu, dove vi sono certamente situazioni di grande sofferenza (si ricordi che vi sono 1milione 200mila sfollati), ma non mi sembra che vi siano le condizioni per l'estensione del conflitto ad altre aree. È vero, la gente è molto preoccupata, ma la vita continua”.
“Credo però che sia fondamentale tenere viva l'attenzione della comunità internazionale sull'est del Congo, altrimenti si rischia di creare le condizioni (in primo luogo la distrazione delle grandi potenze, degli altri Paesi africani e dell'opinione pubblica internazionale) per una guerra più estesa. L'appello del Santo Padre è quindi un passo importante per la pace” conclude il missionario.
Il Presidente della Commissione dell'Unione Africana, Jean Ping, ha dichiarato che l'UA intende essere coinvolta nella ricerca di una soluzione al conflitto congolese, a fianco di quei Paesi che già svolgono un'opera di mediazione. (L.M.) (Agenzia Fides 13/10/2008 righe 24 parole 354)


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