AFRICA/CONGO RD - Gli studenti del sud Kivu, nell'est del Congo, scendono in piazza per protestare contro la guerra

giovedì, 18 settembre 2008

Kinshasa (Agenzia Fides)- Gli studenti di Bukavu (capoluogo del sud Kivu, nell'est della Repubblica Democratica del Congo) hanno organizzato una dimostrazione pacifica per protestare contro la ripresa della guerra alla frontiera tra nord e sud Kivu, le due regioni est- congolesi dove la pace fatica da anni a imporsi. A fine agosto sono riprese le ostilità tra Forze Armate congolesi e i ribelli del Congresso Nazionale per la Difesa del Popolo (CNDP) di Laurent Nkunda (vedi Fides 12/9/2008),
Gli studenti universitari e degli istituti superiori hanno sfilato per le vie della città prima di essere ricevuti dal governatore della provincia, attorniato dal suo staff. Erano presenti all'incontro anche il comandante della brigata del sud Kivu dell'esercito regolare e quello della MONUC (Missione delle Nazioni Unite in Congo, la forza ONU incaricata di verificare il rispetto degli accordi di pace e di proteggere la popolazione civile). I dimostranti non hanno risparmiato critiche all'azione dei “Caschi Blu” lamentando soprattutto il fatto che i soldati dell'ONU non riescono a proteggere con efficacia la popolazione civile. “Abbiamo organizzato questa dimostrazione perché non siamo soddisfatti di quello che sta accadendo a Goma e tra le due province del nord e del sud Kivu. Si stanno per uccidere i nostri fratelli, le nostre madri, le nostre sorelle” ha spiegato un altro studente.
Secondo l'ufficio dell'ONU nella capitale congolese, Kinshasa, tutte le formazioni armate presenti nell'area, esercito regolare, guerriglieri di Nkunda e gli apparenti ad altre milizie, saccheggiano “sistematicamente” i centri sanitari. A causa dei combattimenti oltre 100mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case.
Il Presidente congolese Joseph Kabila, e i rappresentanti civili e militari dell'ONU si sono recati a Goma (capoluogo del nord Kivu) per proseguire i negoziati con i ribelli e porre fine ai combattimenti. Un portavoce di Nkunda ha però affermato che la leadership guerrigliera chiede un negoziato diretto con Kabila in un Paese neutrale, perché non ritiene che Goma offra sufficienti garanzie di sicurezza. (L.M.) (Agenzia Fides 18/9/2008 righe 25 parole 336)


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