ASIA/PAKISTAN - La Chiesa si congratula con il nuovo Presidente del paese e chiede protezione e diritti per le minoranze religiose

martedì, 9 settembre 2008

Lahore (Agenzia Fides) – La Chiesa in Pakistan ha espresso le sue congratulazioni al nuovo Presidente del paese, Asif Ali Zardari, eletto nel voto di sabato 6 settembre (vedi Fides 8/9/2008), che oggi si è insediato ufficialmente, giurando fedeltà alla Costituzione divenendo il dodicesimo presidente del Pakistan.
Annunciando di aver pregato per il nuovo leader, “perché il Signore lo protegga e lo conservi in buona salute”, la comunità cristiana spera fortemente che il Presidente “porti unità, pace e sviluppo alla nazione” e che si adoperi per garantire i diritti delle minoranze religiose. E’ quanto si legge in una lettera inviata al Presidente Zardari da S. Ecc. Mons. Lawrence Saldanha, Arcivescovo di Lahore e Presidente della Conferenza Episcopale del Pakistan.
Nel testo della lettera, giunto alla redazione dell’Agenzia Fides, si legge: “Esprimiamo il nostro fervido auspicio che gli appartenenti alle minoranze religiose, che sono un piccolo numero, possano godere dei loro legittimi diritti, in quanto cittadini della Repubblica Islamica del Pakistan, e siano protetti dalle possibili aggressioni di elementi fondamentalisti ed estremisti”.
A nome dei Vescovi del Pakistan, Mons. Saldanha augura al Presidente che “sotto la sua guida il paese cresca e sia prospero, assicurando il pieno appoggio e la collaborazione della comunità cattolica per costruire un Pakistan migliore, “secondo il sogno di Benazir Bhutto”, la leader uccisa in un attentato nel dicembre 2007, moglie del Presidente Zardari.
La Chiesa segnala il pericolo di instabilità e la rivalsa dei gruppi estremisti che sta mettendo a rischio il normale svolgimento democratico della vita sociale e il rispetto dei diritti elementari delle persone. A subire un clima di intimidazione e ostilità sono soprattutto le minoranze religiose, fra le quali la comunità cristiana. In particolare nel Nordovest del Pakistan i fedeli sono oggetto di continue violenze e minacce, e sono ogni giorno in pericolo di vita, colpiti da gruppi terroristi che imperversano nell’area. La Commissione Nazionale “Giustizia e Pace”, in seno alla Conferenza Episcopale, ha raccolto numerose testimonianze e richieste d’aiuto delle comunità dei fedeli nella Provincia di Frontiera del Nord Ovest, dove agiscono gruppi radicali islamici.
I punti più delicati, segnalati al nuovo Presidente, sono: le prospettive delle minoranze religiose in un sistema democratico; il ruolo, le funzioni e la potenzialità della società civile in Pakistan; diritti umani, libertà religiosa, istruzione, legge sulla blasfemia.
(PA) (Agenzia Fides 9/9/2008 righe 29 parole 297)


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