EUROPA/PORTOGALLO - In costante aumento i volontari laici portoghesi che partono per lavorare in progetti missionari e di sviluppo in altre nazioni: 283 i volontari partiti il 27 giugno

venerdì, 11 luglio 2008

Lisbona (Agenzia Fides) - Ogni volta sono di più i laici che si sentono chiamati a lavorare in progetti di cooperazione e missione donando parte della loro vita. È quanto afferma la “Fondazione Evangelizzazione delle Culture” del Portogallo, ente che funziona come piattaforma di volontariato missionario nel Paese. Anno dopo anno infatti aumenta il numero di volontari missionari: il 27 giugno ne sono partiti 283 per lavorare in progetti di organismi cattolici in 10 nazioni. In Portogallo sono circa 50 gli enti, tra Istituti, Congregazioni religiose, ONG, Associazioni, Diocesi e parrocchie, che cooperano allo sviluppo di altri Paesi. L’invio di missionari laici non è una realtà nuova in Portogallo; il primo gruppo è partito 20 anni fa.
Secondo i dati della Fondazione Evangelizzazione delle Culture (FEC), 283 volontari sono partiti il 27 giugno alla volta dell’Angola, del Brasile, di Capo Verde, della Guinea-Bissau, del Mozambico, di Sao Tome e Principe, del Timor Orientale, dello Zambia, del Burundi e della Repubblica Centro-africana. Il Paese che riceverà il maggior numero di volontari sarà il Mozambico, per un totale di 121 persone (43 per cento), seguito dell’Angola che ne accoglierà 75 (25 per cento). Come per gli anni precedenti, è maggiore il numero delle donne rispetto agli uomini: 195 donne (68 per cento) rispetto a 70 uomini (26 per cento).
In quanto al periodo di durata del volontariato, questo è molto variabile. Del totale dei volontari, 220 realizzano una missione di breve durata (da 1 a 6 mesi) e 63 partono per una missione di lunga durata (1 anno o più).
Oltre ad un gruppo significativo di volontari che parte tutti gli anni in missione, c'è anche un altro gruppo, non meno significativo, che resta in Portogallo, per partecipare a progetti di aiuto e cooperazione soprattutto nelle regioni più interne. (RG) (Agenzia Fides 11/7/2008)


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