AFRICA/SUDAN - "Via i soldati ugandesi dal Sud Sudan" ordina il governo locale

mercoledì, 2 luglio 2008

Khartoum (Agenzia Fides)- I militari ugandesi devono lasciare il territorio del sud Sudan. Lo ha deciso il governo del Sud Sudan dopo che i soldati di Kampala sono stati riconosciuti come i veri responsabili di alcune episodi di violenza contro i civili sudanesi. Inizialmente si era pensato che gli autori dei crimini fossero i guerriglieri dell'LRA (Esercito di Resistenza del Signore), cui i soldati ugandesi stanno dando la caccia anche nel sud Sudan, in accordo con le autorità locali.
I militari ugandesi in particolare avrebbero rapito e poi ucciso un civile sudanese. Le operazioni militari contro l'LRA sono riprese all'indomani del fallimento dei negoziati di pace tra il governo di Kampala e la dirigenza della guerriglia, che si tenevano in Sud Sudan, con la mediazione delle autorità locali (vedi Fides 4/6/2008). Uganda, Sud Sudan e la Repubblica Democratica del Congo hanno avviato un'offensiva regionale per bloccare gli appartenenti all'LRA che si muovono tra questi tre Paesi, arrivando a sconfinare pure nella Repubblica Centrafricana (vedi Fides 5/6/2008). Il 5 giugno i ribelli ugandesi si sono scontrati con le truppe del sud Sudan, causando la morte di 20 persone, 14 delle quali sono soldati sud sudanesi.
Il leader dell'LRA, Joseph Kony, ha chiesto di ritornare al tavolo delle trattative, ma il suo appello è finora caduto nel vuoto.
L'offensiva regionale contro la guerriglia ugandese è appoggiata dagli Stati Uniti, la cui rappresentante al Vertice dell'Unione Africana di Sharm El Sheik, Jendayi Frazer, ha affermato che l'LRA si è riarmato e che le forze delle Nazioni Unite in Congo dovrebbe aumentare gli sforzi per catturare i suoi appartenenti.
I ribelli dell'LRA sono accusati di aver rapito quasi 30mila bambini in Uganda settentrionale e di crimini simili in Sudan, Congo e nella Repubblica Centrafricana, secondo quanto affermano alcune organizzazioni umanitarie.
I colloqui di pace tra il governo di Kampala e l'LRA hanno avuto inizio nel luglio 2006 a Juba, la capitale del Sud Sudan, con la mediazione di Riek Machar, il Vice Presidente del Sud Sudan. Nel settembre 2006 era stata raggiunta un'intesa per il cessate il fuoco che era stata salutata come la migliore opportunità mai vista per una soluzione negoziata della guerra. Kony e due dei suoi vicecomandanti sono ricercati dalla Corte Penale Internazionale dell'Aia per crimini di guerra tra cui lo stupro, l'omicidio e il rapimento di bambini. Per il timore di essere arrestati non hanno mai partecipato direttamente ai colloqui di Juba. (L.M.) (Agenzia Fides 2/7/2008 righe 39 parole 418)


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