AFRICA/CAMERUN - Lettera pastorale dei Vescovi del Camerun per l'Anno Paolino: “le nostre energie devono essere mobilitate per l'azione evangelizzatrice, alla sequela di San Paolo”

venerdì, 27 giugno 2008

Yaoundé (Agenzia Fides)- "In comunione con la Chiesa universale, i cristiani del Camerun accolgono con gioia l'iniziativa di Sua Santità Benedetto XVI di indire un anno Giubilare dedicato a San Paolo, rendendo grazie a Dio" afferma la Lettera Pastorale dei Vescovi del Camerun pubblicata in occasione dell'Anno Paolino indetto da Papa Benedetto XVI.
Nella loro Lettera pastorale, inviata all'Agenzia Fides, i Vescovi ricordano che "secondo la volontà del Santo Padre, quest'anno sarà l'occasione di: riscoprire la figura dell'Apostolo, della sua vita, delle sua attività e dei suoi numerosi viaggi; rileggere le sue numerose lettere alle prime comunità cristiane; rivivere i primi tempi della nostra Chiesa; approfondire il suo ricco insegnamento indirizzato ai Gentili e meditare sulla sua vigorosa spiritualità di fede, di speranza e di carità; rivitalizzare la nostra fede e il nostro posto nella Chiesa di oggi, alla luce del suo insegnamento; pregare e agire per l'unità della Chiesa, 'corpo mistico di Cristo'.”
I Vescovi auspicano che le celebrazioni dell'Anno Paolino permettano di "rivitalizzare la nostra vita cristiana e il nostro slancio missionario. Invitiamo i nostri fedeli così come tutti gli uomini di buona volontà ad appropriarsi dei suoi orientamenti riflettendo sul tema "Chiamati ad essere apostoli di Gesù Cristo" (1 Co 1, 1)".
La vita di San Paolo continua ad essere fonte di riflessione e di ispirazione per i cristiani di oggi. I Vescovi del Camerun sottolineano, a questo proposito, i seguenti aspetti: la difficoltà di vivere la fede ("Se oggi in Camerun possiamo gioire per la libertà religiosa, non dimentichiamoci che persistono delle difficoltà ad accettare la propria fede nella serenità"); l'incontro con Cristo e la trasformazione della persona (ricordando la conversione di San Paolo, da persecutore dei cristiani a testimone del Vangelo); l'incontro con Anania e l'importanza degli altri ("Abbiamo tutti bisogno di un padrino o di una madrina per il nostro cammino umano e spirituale"); l'impegno di Paolo e l'azione missionaria di oggi ("le nostre energie devono essere mobilitate per l'azione evangelizzatrice, alla sequela di San Paolo, fondatore di comunità cristiane fra tutti i popoli"). A questo proposito nella Lettera Pastorale si ricordano "i numerosi evangelizzatori, che seguendo l'esempio di San Paolo, sono venuti fino a noi. Rendiamo grazie al Signore per i missionari Pallottini, i sacerdoti del Sacro Cuore, gli Spiritani, i missionari di Mill Hill, gli Oblati di Maria Immacolata, le numerose persone consacrate, il clero autoctono e la moltitudine di catechisti".
Nella Lettera i Vescovi indicano tre tappe dell'Anno Paolino in Camerun: apertura il 29 giugno, Solennità di San Pietro e Paolo; manifestazione ecumenica nel gennaio 2009, durante la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani; chiusura durante l'Assemblea Plenaria dei Vescovi, che si terrà dal 22 al 28 giugno 2009. Tra le iniziative proposte dalla Conferenza Episcopale vi sono: processioni parrocchiali e diocesane incentrate su San Paolo; preparazione di una pubblicazione per diffondere la figura di San Paolo; lettura approfondita dei testi paolini; avvio di opere sociali ispirate dalla spiritualità paolina.
Per coordinare le celebrazioni dell'Anno Paolino, la Conferenza Episcopale del Camerun ha creato un Comitato ad hoc, ha composto una preghiera, dei canti e preparato il testo di una rappresentazione teatrale sulla vita di San Paolo. (L.M.) (Agenzia Fides 27/6/2008 righe 38 parole 534)


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