ASIA/CINA - Con la novena ed il rosario i cattolici cinesi si preparano alla prima Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina indetta dal Santo Padre un anno fa

venerdì, 23 maggio 2008

Pechino (Agenzia Fides) - I cattolici cinesi stanno preparando intensamente, anche se con discrezione, la prima Giornata di Preghiera per la Chiesa in Cina indetta dal Santo Padre Benedetto XVI nella Lettera ai Cattolici cinesi pubblicata il 30 giugno 2007. Novena e Rosario sono le preghiere preferite dei cattolici cinesi, perché “sono il modo migliore per rendere omaggio alla Madonna che ci ha sostenuto, ci ha dato la forza di perseverare nella fede in condizioni difficile” conferma un anziano fedele del continente interpellato dall’Agenzia Fides.
Da Pechino un sacerdote ha riferito a Fides: “le parrocchie hanno cominciato la novena secondo le intenzioni del Santo Padre ma anche con un ricordo speciale per i terremotati. La preghiera del Rosario non si è mai interrotta. Abbiamo sempre preferito comunque una forma discreta di questa preparazione, cioè incarnando la fede nella nostra vita quotidiana, senza troppi slogan. Preghiamo e testimoniamo la nostra fede nella Carità, nell’Amore, soprattutto in questo momento di tragedia nazionale. In chiesa preghiamo con la preghiera scritta dal Papa in persona e raccogliamo anche i fondi per i terremotati”.
Secondo le informazioni raccolte da Fides, un anno dopo la pubblicazione della Lettera del Papa, la comunità cattolica di Pechino si sente molto più unita, si vedono spesso i fedeli della comunità riconosciuta e di quella non riconosciuta dal Governo che frequentano la Messa quotidiana. “Per non parlare della presenza alle Solennità liturgiche - racconta un parroco -. L’appello del Papa all’unità ha già prodotto frutti abbondanti. Anche questa volta, nella raccolta delle donazioni per il terremoto, abbiamo visto l’unità dei cattolici, senza distinzione di comunità riconosciuta e non riconosciuta dal governo. Siamo una sola cosa grazie alle raccomandazioni del Papa. Il giorno dopo la pubblicazione della preghiera del Papa, tutti avevamo già in mano il testo per pregare Nostra Signora di She Shan con le parole del Santo Padre”. I fedeli di Pechino hanno ampiamente distribuito la preghiera del Papa di mano in mano, e la recitano ogni giorno.
Dall’He Bei, roccaforte del cattolicesimo cinese, la comunità riconosciuta dal governo e quella non riconosciuta hanno cominciato a collaborare un anno fa, nonostante le difficoltà. “Abbiamo sempre un riferimento preciso. Qualora sorgano divergenze, prendiamo la Lettera del Papa e così risolviamo sia i problemi della vita della Chiesa che i problemi con l’Autorità”. Ci riferisce un sacerdote locale: “Abbiamo risolto il problema delle proprietà ecclesiastiche di Ju Lu, della diocesi di Xing Tai. Oggi la comunità non è mai stata così unita, formiamo gruppi di missione insieme, preghiamo insieme e partecipiamo alle attività sociali”. Adesso tutti stanno pregando per la prima Giornata della Preghiera per la Chiesa in Cina con la preghiera scritta dal Papa.
Nella provincia di Shan Dong, dove si trova il Santuario della Madonna e di S. Giuseppe, i fedeli della diocesi di Ji Nan che è il capoluogo, e della diocesi di Yan Zhou, vivono con intensa spiritualità la preparazione per la Giornata. I pellegrinaggi verso il Santuario non si sono mai interrotti. Ogni mattina tante parrocchie recitano insieme il Rosario, e adesso aggiungono anche la preghiera scritta dal Papa. (NZ) (Agenzia Fides 23/05/2008 - righe 40, parole 520)


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