ASIA/INDIA - Congresso Missionario in Gujarat dal 30 ottobre al 1° novembre 2008

mercoledì, 23 aprile 2008

Gandhinagar (Agenzia Fides) - Lo stato indiano del Gujarat (India Nord Ovest) è la terra natale del Mahatma Gandhi e può tornare a essere esempio di dialogo, pluralismo e tolleranza: con questa fiducia i Vescovi delle quattro diocesi del Gujarat hanno deciso di organizzare un Congresso Missionario del Gujarat, che si terrà dal 30 ottobre al 1° novembre 2008 al Centro Pastorale Diocesano nella città di Nadiad (territorio della diocesi di Ahmedabad). Le quattro diocesi dello stato (Gandhinagar, Ahmedabad, Baroda e Rajkot) uniranno gli sforzi e le risorse per il Congresso che sarà intitolato “Celebrare Gesù in Gujarat”, con il tema specifico “Camminare sulle orme di Cristo”.
Considerando la popolazione dei fedeli delle quattro diocesi, i Vescovi hanno deciso di organizzare il Congresso con circa 600 delegati, dei quali 250 dalla diocesi di Ahmedabad, 150 da Gandhinagar, 100 da Baroda e Rajkot.
L’evento si pone nella scia del Congresso Missionario Asiatico celebrato in Thailandia nel 2006, ma è anche in vista del Congresso Missionario dell’India che la Conferenza Episcopale Indiana sta preparando e la cui data verrà fissata nel prossimo futuro.
Per la popolazione cattolica del Gujarat, il Congresso sarà anche un’opportunità di testimonianza e di fede, di fronte alle difficoltà che la comunità cristiana vive nel territorio. Lo stato del Gujarat, infatti, continua a balzare agli onori della cronaca per episodi di violenza sui cristiani e sulle altre minoranze religiose, per la presenza di movimenti fondamentalisti indù. In Gujarat la comunità cristiana è lo 0.42% su oltre 50,5 milioni di abitanti, e i fedeli cattolici sono in complesso 150mila.
La Chiesa dello stato, pur sopportando una situazione non facile, ha sempre lavorato per la pace e la riconciliazione. La Commissione per il Dialogo Interreligioso ha lanciato di recente i “Forum dell’armonia”, con l’obiettivo di riportare armonia nella società e promuovere buone relazioni fra tutte le comunità religiose. I Forum sono piccole assemblee permanenti che esaminano i problemi legati ai rapporti fra religioni, organizzano incontri e iniziative culturali e spirituali, mettono a punto strategie di intervento per sedare i conflitti, rinsaldare il dialogo e lavorare per la pacificazione sociale. Nei forum sono coinvolti leader religiosi delle diverse comunità, rappresentanti della società civile, giovani, studenti, famiglie. L’idea è venuta constatando che nella zona è molto forte il fenomeno del cosiddetto “comunitarismo”, cioè la rigida distinzione in comunità di etnia o religione diversa, caratterizzate da una forte impronta ideologica, che spesso sfocia in violenza. I “Forum dell’armonia”, operanti a livello di villaggi, città, distretti, diocesi, lavorano con progetti a breve e lungo termine, stabilendo un network con altre organizzazioni religiose e civili. (PA) (Agenzia Fides 23/4/2008 righe 31 parole 325)


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