AMERICA/BOLIVIA - Nuovo ed urgente appello dei Vescovi: per superare le difficoltà in cui vive il Paese è necessaria la volontà di dialogo, lasciandosi illuminare dalla ragione e guidare dalla verità

mercoledì, 9 aprile 2008

Cochabamba (Agenzia Fides) - “Siamo molto preoccupati per lo scollamento che si registra tra regioni, classi sociali ed etnie, la polarizzazione ideologica, l’eccessivo primato dell’aspetto politico e l’influenza di settori radicali che ostacolano il processo di dialogo e consenso e che possono portare a scontri dalle conseguenze imprevedibili di dolore e morte”. È quanto affermano i Vescovi della Bolivia al termine della loro Assemblea Plenaria, celebrata dal 3 all’8 aprile a Cochabama. Di fronte a questa situazione, i Vescovi rivolgono un urgente appello al dialogo come “unica strada per la pace e l’unità del nostro Paese”. Secondo i Vescovi, nelle difficili circostanze che sta attraversando il Paese, è richiesta “la volontà di dialogare, lasciandosi illuminare dalla ragione e guidare dalla verità, rispettando la legalità e l’ordinamento giuridico che guida la società”. È necessario, inoltre, avere un atteggiamento di apertura, di mutuo rispetto e di abbandono delle posizioni intransigenti per poter “ottenere soluzioni effettive, durature e che procurino il bene comune, restituendo così speranza al Paese”.
“Il dialogo è urgente e riguarda tutti, perché la Bolivia siamo tutti noi - continua il Messaggio -. Come Vescovi, abbiamo la responsabilità di facilitare l’incontro tra le componenti in contrasto e i responsabili della vita politica e sociale del Paese. Ed è per questo motivo che abbiamo tenuto diverse riunioni con le autorità nazionali, dipartimentali, civili ed istituzioni interessate alla pace”.
Ma per raggiungere questo dialogo, secondo i Vescovi sono necessari alcuni atteggiamenti concreti, come ad esempio: “abbandonare la sfiducia ed evitare il doppio gioco; tralasciare gli interessi settoriali ed ideologici; abbandonare atteggiamenti di disprezzo, insulti, offese, odi e vendette; sospendere le campagne e le propagande che continuano a screditare un settore piuttosto che un altro attraverso i mezzi di comunicazione sociale”.
I Vescovi ribadiscono la loro ferma volontà e il loro impegno a “continuare ad accompagnare il processo di dialogo, affinché si raggiunga quel patto sociale tanto atteso e desiderato dal nostro Paese”, e allo stesso tempo chiedono a tutti i cittadini “di offrire tutti i loro sforzi per creare un clima favorevole al dialogo, riconoscendoci ed accettandoci come fratelli, dando segni di comprensione e perdono ecostruendo ponti di avvicinamento e comprensione”.
Durante l’Assemblea sono stati trattati anche alcuni avvenimenti ecclesiali importanti per la vita della Chiesa in Bolivia. Il primo di essi è il rinnovamento dell’evangelizzazione, frutto della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-Americano e dei Caraibi ad Aparecida. Questo ha portato all’elaborazione del nuovo documento “Lineamenti e direttive pastorali” che accompagnerà il cammino della Chiesa in Bolivia durante i prossimi cinque anni. Sono stati inoltre celebrati i cinquanta anni di vita e lavoro della Pastorale Sociale Caritas Boliviana. I Vescovi hanno ringraziato Dio “per il servizio di carità che ha realizzato nella promozione umana e nell’assistenza ai più poveri su tutto il territorio nazionale”. Infine è stata preparata la prossima visita “Ad Limina Apostolorum” a Roma, che i Vescovi realizzeranno nel mese di novembre. (RG) (Agenzia Fides 9/4/2008; righe 36, parole 484)


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