AMERICA/PERÙ - Giornata del Bambino che deve nascere: “l’inviolabilità della vita umana nascente è una legge naturale iscritta nel profondo del cuore di ogni uomo”

martedì, 11 marzo 2008

Lima (Agenzia Fides) - La Commissione Episcopale per la Famiglia e la Difesa della Vita della Conferenza Episcopale del Perù, invita i fedeli a celebrare, il 25 marzo, la Giornata del Bambino che deve nascere, proprio in questi momenti in cui “la vita è così minacciata in tanti modi, e all’essere umano in formazione vengono negati i diritti che qualunque nascituro possiede”.
A motivo della celebrazione, la Commissione ha pubblicato un Messaggio intitolato “Il Bambino che deve nascere: cosi umano come uno già nato”, nel quale afferma che questa celebrazione invita tutti “a contemplare il periodo di tempo che ogni uomo e ogni donna hanno vissuto fino al momento di aprire i loro occhi al mondo creato”. Viene anche ricordato che il progresso della tecnologia “continua a rendere più familiare e vicina quella creatura in attesa di nascere” e grazie alla scienza è possibile constatare cosa sia un bambino che deve ancora nascere: “un essere umano, membro del genere umano come uno già nato”.
“Il bambino non ancora nato non è oggetto di opinione, non è una fantasia, né un’illusione - continua il Messaggio -. Ha tutto il peso e tutta la forza della realtà che non può essere ignorata né occultata alla ragione umana”. Da ciò deriva che l’inviolabilità della vita umana nascente “non è solo un comandamento della fede cristiana, bensì una legge naturale iscritta nel profondo del cuore di ogni uomo e donna, valida per credenti - di qualunque credo - o agnostici”.
Proprio per questo, la Commissione rivolge un appello ad essere coerenti con tali verità e a rispettare “quei bambini - embrioni o feti - tenendo conto della loro dignità”. Una simile scelta implica dire “no” alla bugia dell’aborto, all’inganno della fertilizzazione in vitro, all’infame manipolazione di embrioni, perché tutto questo comporta inevitabilmente la morte di un essere umano”. Il Messaggio si conclude con l’implorazione alla Santa Vergine “per tutte le piccole creature che corrono il rischio di non venire al mondo nel nostro Paese” e perché ottenga a noi “la grazia di mantenerci fedeli alla Verità e di impegnarci a favore della Vita”.
La Commissione per la Famiglia e la Vita chiede inoltre che ogni Diocesi manifesti una speciale creatività, in quel giorno, per celebrare la Giornata del Bambino che deve nascere. Suggerisce, tra le altre cose, di lavorare in collaborazione con la Pastorale Giovanile diocesana affinché con l’aiuto dei giovani venga realizzato un pellegrinaggio di famiglie diretto verso un luogo dove madri e figli possano consacrarsi alla Vergine e celebrare la Santa Messa, concludendo il tutto con un incontro con le famiglie e con una manifestazione di gioia per la vita e per la famiglia. (RG) (Agenzia Fides 11/2008; righe 30, parole 421)


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