AFRICA/CONGO RD - Aperto il Vertice straordinario della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale dedicato al Ciad

lunedì, 10 marzo 2008

Kinshasa (Agenzia Fides)- Si è aperto oggi, 10 marzo, il Vertice straordinario dei Capi di Stato e di governo della Comunità Economica degli Stati dell’Africa Centrale (CEEAC) dedicato alla crisi in Ciad scoppiata a seguito di un tentativo di presa di potere da parte dei ribelli (vedi Fides (/2/2008). Il Ciad inoltre vive in uno stato di forte tensione con il vicino Sudan, perché entrambi si accusano reciprocamente di aiutare l’opposizione armata nei loro rispettivi territori. Il Presidente del Senegal ha annunciato che a breve Sudan e Ciad firmeranno un accordo per superare le divergenze.
Il Summit è stato convocato dal Presidente in esercizio della CEEAC, il Capo di Stato congolese Joseph Kabila, ed è stato preceduto da una maratona diplomatica del Ministro degli Esteri congolese, Antipas Mbusa Nyamwisi, che ha portato un messaggio di Kabila in tutte le capitali degli altri Stati membri della Comunità: Burundi, Angola, Camerun, Congo Brazzaville, Gabon, Guinea Equatoriale, Repubblica Centrafrica e Sao Tomé e Principe.
Un’azione diplomatica che ha permesso di stabilire rapidamente la data del Vertice straordinario, il primo dalla fondazione dell’organizzazione, che intende assumere un ruolo di primo piano nell’assicurare la pace e la stabilità nella regione.
Per questo scopo è stata formata di recente la Forza Militare dell’Africa Centrale (FOMAC) che prende il posto di una precedente unità militare creata nel 2002 per svolgere operazioni di peacekeeping in Centrafrica. Formazioni militari dei Paesi africani avevano svolto alcune esercitazioni militari in Ciad, propedeutiche alla creazione della FOMAC. La crisi ciadiana non ha fatto altro che confermare la necessità di procedere rapidamente alla costituzione della Forza.
I Paesi dell’Africa centrale cercano dunque di assumere le loro responsabilità per stabilizzare la regione, caratterizzata da grandi povertà e grandi ricchezze: una contraddizione che è alla base delle forti tensioni che l’attraversano.
L’importanza del Vertice non è sfuggita alla stampa congolese. “La riflessione sulla crisi ciadiana costituisce un’opportunità cruciale perché l’Africa centrale si svegli. Che non sia più la “grande silenziosa”, meno ancora il ventre molle del continente nero” conclude un editoriale de “Le Potential” di Kinshasa, che sottolinea che la collaborazione tra africani è la condizione indispensabile per affrancare l’Africa centrale dalle pesanti ingerenze di potenze esterne all’area. (L.M.) (Agenzia Fides 10/3/2008 righe 33 parole 386)


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