AMERICA/COLOMBIA - Conflitto Colombia-Ecuador: oggi a mezzogiorno un Padre Nostro “per la pace in Colombia”; riunione dei Presidenti delle 22 Conferenze Episcopali Latinoamericane e Caraibiche

venerdì, 7 marzo 2008

Bogotà (Agenzia Fides) - Il Cardinale Pedro Sáenz Rubiano, Arcivescovo di Bogotà, a seguito di una riunione con il Presidente del Governo, Álvaro Uribe, ha dichiarato che “questo è un episodio difficile e duro, ma ha rivelato ciò che la guerriglia sta causando alla convivenza tra due Paesi fratelli”. All’incontro hanno partecipato anche Mons. Enrique Sarmiento Angulo, Vescovo di Facatativa; Mons. Héctor Gutiérrez Pabón, Vescovo di Engativá; Mons. Daniel Caro Bordo, Vescovo di Soacha e Mons. Olavio López Duque, Vescovo Emerito di Yopal e membro del Tribunale Ecclesiastico di Bogotà. Secondo il Cardinale Sáenz, di fronte alla gravità della situazione “dobbiamo chiedere a Dio di aiutarci affinché tutti possiamo vivere in pace”. A tal proposito ha chiesto, per le ore 12 di oggi, 7 marzo, di alzarsi in piedi e “recitare un Padre Nostro per la Colombia”.
Mons. Fabio Suescún Mutis, Vescovo Castrense della Colombia, si è unito all’iniziativa e ha affermato che i 175 cappellani che prestano il loro servizio nelle Forze armate, in ciascuna delle unità militari e di polizia di tutto il Paese reciteranno anche loro “un Padre Nostro per la Colombia”. Ha quindi rivolto un appello ai Vescovi Castrensi di tutto il mondo affinché si uniscano a questa giornata di preghiera per la pace. “Il Padre Nostro è la preghiera alla quale ricorriamo ogni volta che abbiamo una esigenza particolare, per questo motivo rivolgo un invito a tutti i colombiani affinché ci uniamo per mezzo di questa preghiera, e chiediamo intercessioni per una causa comune, che è la pace, l’unione e la convivenza tra Paesi fratelli”, ha affermato Mons. Suescún alla Rete Radiofonica dell’Esercito Nazionale.
A seguito della crisi tra Colombia ed Ecuador, i Vescovi Presidenti delle 22 Conferenze Episcopali dell’America Latina e dei Caraibi, si sono riuniti a Bogotà per analizzare il conflitto. Alle ore 10 (ora locale) di oggi è prevista una Conferenza stampa con la diffusione di un comunicato.
Nelle ultime ore la crisi comincia ad estendere il suo raggio. Il Nicaragua ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche con Bogotà, a favore dell’Ecuador. A questo si somma il contenzioso che il Nicaragua mantiene con la Colombia presso la Corte Internazionale de L’Aja per la sovranità dell’isola di San Andrés e lo spazio marittimo circostante. L’adesione del Nicaragua arriva dopo la visita che il Presidente dell’Ecuador sta compiendo in Perù, Venezuela, Brasile, Nicaragua e Panama. (RG) (Agenzia Fides 7/3/2008; righe 29, parole 398)


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