ASIA/INDIA - Segni di speranza per la valorizzazione della donna nella Chiesa e nella società: conclusa l’Assemblea plenaria dei Vescovi indiani

venerdì, 22 febbraio 2008

New Delhi (Agenzia Fides) - In un panorama ancora attraversato da discriminazioni, abusi, carenza di pari opportunità, vi sono indubbi segni di speranza per la valorizzazione della donna nella Chiesa e nella società indiana. E’ quanto affermano i Vescovi indiani a conclusione della 28a Assemblea plenaria tenutasi dal 13 al 20 febbraio a Jamshedpur, nello stato del Jharkhand (India settentrionale).
All’assemblea, incentrata sul tema “Valorizzare la donna nella società e nella Chiesa”, hanno preso parte anche 54 delegate, fra religiose e laiche, delle diocesi, degli istituti di vita consacrata e delle associazioni laicali. Le delegate hanno espresso un giudizio molto positivo per quella che è stata definita “una svolta “ per la Chiesa in India. Per la prima volta, infatti i Vescovi indiani hanno invitato al loro incontro biennale le donne, per discutere insieme della condizione femminile nella società e nella Chiesa.
Secondo suor Lilly Francis, segretaria della Commissione per le Donne della CBCI, l’esperienza dovrebbe essere presa come esempio da altre Conferenze episcopali: tutte le delegate hanno apprezzato “la grande disponibilità all’ascolto dimostrata dai Vescovi” e hanno notato che l’incontro ha offerto l’occasione per “un confronto e una partecipazione costruttiva”, dimostrando come la Chiesa abbia a cuore la dignità della donna.
Questa considerazione è stata ribadita nel documento finale diramato dalla Conferenza Episcopale che ha notato le carenze e i passi ancora da compiere per una autentica valorizzazione del ruolo femminile in India. Ma nel contempo, si afferma, è cresciuto negli ultimi anni il contributo e il ruolo delle donne nei settori dell’istruzione, dell’assistenza sociale, della cultura e la Chiesa è in prima linea nel dare spazio e lasciare emergere le potenzialità e i carismi delle donne.
Il testo dei Vescovi indica alcune priorità da porre in atto: rafforzare i programmi di educazione alle famiglie; incoraggiare i movimenti ecclesiali che operano pastoralmente con le coppie, per diffondere una cultura di parità di diritti; promuovere studi biblici e teologici per incrementare la riflessione sul contributo specifico femminile; offrire borse di studio riservate alle ragazze e coinvolgere le donne in compiti di animazione pastorale e corsi di teologia; riservare alle donne almeno il 35% dei posti nei consigli pastorali a livello parrocchiale e diocesano; operare per lo sviluppo socio-culturale delle donne nelle aree tribali; sostenere la presenza e l’impegno delle donne nella vita sociale e politica.
I Vescovi hanno concluso i lavori e il messaggio ricordando che, come sottolinea la Lettera Apostolica “Mulieris dignitatem”, di cui ricorre quest’anno il XX anniversario, il modello per ogni donna è la Vergine Maria. (PA) (Agenzia Fides 22/2/2008 righe 31 parole 327)


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