AMERICA/COLOMBIA - I Vescovi esortano a mettere il bene del Paese al di sopra di opinioni e sentimenti personali, e a lavorare per la pace vera che passa attraverso la riconciliazione

venerdì, 30 novembre 2007

Bogotà (Agenzia Fides) - I Vescovi della Colombia "fedeli alla loro missione e alla decisione di essere sempre testimoni di speranza, anche in mezzo alle difficoltà" hanno pubblicato un comunicato nel quale auspicano che il confronto tra il Presidente del Venezuela e quello della Colombia non indebolisca la ricerca della pace. I Vescovi ricordano che "la Chiesa Cattolica della Colombia è stata e sarà sempre dalla parte della Pace", perché "fa parte del Vangelo predicato da Gesù" e è contemporaneamente "un diritto di stretto adempimento come recita la nostra Costituzione Politica". Ma il cammino verso la pace passa necessariamente per la riconciliazione: "l'odio e la violenza allontanano da essa; il perdono e la comprensione la rendono possibile".
Perciò i Vescovi invitano tutti i colombiani "a collocare al di sopra di opinioni e sentimenti personali, il bene del Paese; a lasciare da parte l'aggressività verbale; a lavorare disinteressatamente per la liberazione di tutti gli uomini e le donne che sono ancora ingiustamente privati della libertà; e ad operare per la sospensione definitiva di quelle pratiche inumane".
Ancora una volta ribadiscono la disponibilità della Chiesa a collaborare "al fine di giungere ad accordi umanitari che mettano termine al flagello dei sequestri per iniziare così processi di Pace". Il comunicato conclude esprimendo appoggio al Presidente, alle Istituzioni ed a quelli che si sforzano "per fare del nostro paese una nazione migliore", invitando ad elevare preghiere al “Signore della pace” per l'unità e prosperità del paese. (RG) (Agenzia Fides 30/11/2007; righe 17, parole 247)


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