AFRICA - Elettricità per l’Africa: firmato un accordo a Roma nell’ambito del Congresso Mondiale dell’Energia

giovedì, 15 novembre 2007

Roma (Agenzia Fides)- Il World Economic Forum e il World Energy Council hanno sottoscritto un accordo per ridurre la penuria di energia in Africa. L’intesa è stata firmata ieri, 14 novembre, a Roma nell’ambito del Congresso Mondiale dell’Energia, che si tiene nella capitale italiana. Il World Economic Forum è una fondazione creata nel 1971 con sede a Ginevra che ha lo scopo di migliorare lo stato del mondo attraverso il coinvolgimento di figure rilevanti della politica, della finanza, dell’industria e della cultura internazionali. Il World Energy Council è un’organizzazione, con sede a Londra, fondata nel 1923, che riunisce 94 Paesi con lo scopo di promuovere la fornitura e l’uso sostenibile di energia a beneficio dell’umanità.
Le due organizzazioni hanno deciso di unire le loro risorse per incrementare l’uso sostenibile di energia in aree prive di elettricità. Come parte all’accordo il World Economic Forum e il World Energy Council sosterranno l’Energy Poverty Action (EPA), un’iniziativa privata che fornisce consulenza per sviluppare progetti di elettrificazione innovativi. Uno dei punti chiave di questa iniziativa è mettere in grado i gruppi di utenti locali di gestire i sistemi di produzione di energia.
Nell’ambito dell’EPA sono stati avviati due progetti pilota in Lesotho e nella Repubblica Democratica del Congo che sono in fase di completamento.
L’accesso all’energia è uno dei fattori chiavi per lo sviluppo dei Paesi africani. Uno sviluppo che è in linea con il resto del mondo come attesta l’ultimo rapporto della Banca Mondiale sull’Africa, intitolato “Africa Development Indicators 2007”. “Diverse economie africane appaiono aver avuto una svolta e si muovono sulla strada di una crescita veloce e duratura” afferma il rapporto. “I risultati nel decennio 1995-2005 rovesciano i collassi del 1975-85 e la stagnazione del 1985-95 e per la prima volta in tre decenni, sono in crescita allo stesso livello del resto del mondo”.
La crescita economica inizia ad avere un impatto positivo sui livelli di vita dei Paesi africani anche se il documento ricorda che “più del 40% degli abitanti dell’Africa sub-sahariana ancora vivono con meno di 40 dollari al giorno, la speranza di vita è bloccata in alcuni Paesi ed è diminuita in altri, e un cattivo sistema scolastico e sanitario impedisce di migliorare la produttività delle persone”.
Per migliorare la conoscenza dell’economia africana la Banca Mondiale ha promosso una banca dati on line (Africa Development Indicators Online) che raccoglie oltre mille indici su economia, sviluppo umano, sviluppo del settore privato e dell’aiuto umanitario. (L.M.) (Agenzia Fides 15/11/2007 righe 31 parole 408)


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