AFRICA/CAMERUN - Misterioso assalto nella penisola di Bakassi: almeno 20 soldati camerunesi e 10 assalitori uccisi

mercoledì, 14 novembre 2007

Yaoundé (Agenzia Fides)- Almeno 21 soldati camerunesi sono rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con un gruppo armato che indossava uniformi militari, nella penisola di Bakassi, un territorio, ricco di petrolio, che dopo una lunga disputa con la Nigeria è stato assegnato al Camerun a seguito di un arbitrato della Corte Internazionale di Giustizia (vedi Fides 24/6/2005 e 14/6/2006). Gli assalitori si sono avvicinati con delle imbarcazioni a una base dell’esercito camerunese ed hanno aperto il fuoco. I militari hanno risposto uccidendo 10 membri del commando.
Le autorità nigeriane hanno subito dichiarato di essere estranee all’episodio. Secondo le autorità del Camerun gli assalitori potrebbero appartenere a uno dei gruppi armati che operano nella vicina regione nigeriana del Delta. Osservatori indipendenti, però, affermano che l’assalto potrebbe essere stato compiuto da elementi locali, che sono scontenti dell’amministrazione camerunese.
Dall’agosto 2006, la penisola sta ancora attraversando una fase di assestamento dopo il passaggio di consegne tra l’amministrazione nigeriana e quella camerunese. La Nigeria ha amministrato la penisola dal 1960 al 2006, quando l’arbitrato internazionale ha assegnato questo territorio al Camerun. In base alle intese raggiunte da una commissione congiunta dei due Paesi, i residenti locali avevano tre opzioni: assumere la piena cittadinanza camerunese, rimanere cittadini nigeriani con permesso di soggiorno in Camerun, o lasciare Bakassi per andare a vivere in Nigeria.
Fino al giugno 2008, una piccola area della penisola chiamata “Bakassi zone” rimarrà sotto l’amministrazione della Nigeria. Questa area è sovrapopolata dai pescatori (la pesca è la principale attività economica dell’area) perché si trova nei pressi delle zone di pesca. In attesa del passaggio delle consegne all’amministrazione camerunese i servizi sociali (scuola, sanità e acqua potabile) sono stati in gran parte sospesi.
Nel resto della penisola l’amministrazione camerunese ha iniziato ad attivare i servizi sociali ma la situazione dell’ordine pubblico è ancora incerta perché le forze di polizia locali non sono state ancora dispiegate. Esistono infine una terza area in territorio nigeriano, adiacente alla penisola, destinata agli abitanti di Bakassi che intendono ricollocarsi in Nigeria. Anche qui non esistono servizi di base.
Nei giorni scorsi il Camerun è stato interessato da scontri tra studenti e forze dell’ordine nella città di Kumba. Gli studenti protestavano per i continui black out dell’elettricità. Negli scontri sono morti alcuni giovani. (L.M.) (Agenzia Fides 14/11/2007 righe 35 parole 384)


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