AMERICA - Solidarietà della Presidenza del CELAM ai Vescovi venezuelani: il Signore “continui a fortificare il ruolo profetico che come Pastori devono svolgere in questo momento”

martedì, 13 novembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - La Presidenza del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) ha inviato da Roma, dove si trova per una serie di incontri con i responsabili dei Dicasteri della Santa Sede, una lettera di solidarietà ai Vescovi del Venezuela, in seguito agli attacchi subiti dopo aver espresso il loro giudizio morale sul progetto di riforma costituzionale (vedi Fides 22/10/2007; 31/10/2007; 12/11/2007).
Nella lettera, firmata da Sua Ecc. Mons. Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida, (Brasile) e Presidente del CELAM, e da Sua Ecc. Mons. Victor Sánchez Espinosa, Vescovo Ausiliare del Messico e Segretario Generale, affermano che il CELAM sta seguendo "con particolare interesse e spirito di solidarietà il processo di riforma costituzionale in atto in Venezuela."
La missiva, inviata a Mons. Ubaldo Santana, Arcivescovo di Maracaibo e Presidente della Conferenza Episcopale del Venezuela, sostiene l'esortazione "Chiamati a vivere in libertà" pubblicata dai Vescovi venezuelani il 20 ottobre per illuminare dal punto di vista etico, il giudizio e le decisioni dei venezuelani sul progetto di riforma (vedi Fides 22/10/2007). "Nonostante il tono costruttivo e l'interesse di dare un apporto dell'esortazione - continua la lettera - abbiamo visto che alcuni settori hanno lanciato attacchi ed ingiurie che cercano di denigrare e sottovalutare l'opinione manifestata, e mettono più ancora in discussione il ruolo di Pastori e Guide che i Vescovi hanno nei confronti dei loro fedeli".
La Presidenza del CELAM manifesta quindi la sua piena solidarietà in questi momenti che sta vivendo il paese, chiedendo a Dio il suo aiuto affinché "chi ha la missione di orientare i destini del paese, sappia ascoltare tutte le voci che si manifestano in funzione della riforma costituzionale esposta, ed in un clima di tolleranza e dialogo, possano cercare le strade più idonee a guidare quella cara nazione verso il cammino dello sviluppo nella giustizia sociale". Chiedono anche al Signore di continuare ad incoraggiare e fortificare “il ruolo profetico che come Pastori devono svolgere in questo momento e sappiano orientare il popolo di Dio nel cammino verso la pace". (RG) (Agenzia Fides 13/11/2007: righe 25, parole 333)


Condividi: