ASIA/CINA - “Vita e spiritualità di San Giovanni Bosco” è stato il tema del Ritiro spirituale di tutti i sacerdoti della diocesi di Tai Yuan

mercoledì, 24 ottobre 2007

Tai Yuan (Agenzia Fides) - “Vita e spiritualità di San Giovanni Bosco” è stato il tema del Ritiro spirituale annuale di tutti i sacerdoti della diocesi di Tai Yuan, svoltosi dall’8 al 13 ottobre. La figura di Don Bosco è molto diffusa e conosciuta in Cina. Dall’asilo nido alle scuole medie e superiori, i Salesiani e le Salesiane hanno contribuito in modo determinante all’evangelizzazione in Cina attraverso l’istruzione dei giovani.
“Sono sacerdote e lo sono per sempre”: queste parole di Don Bosco sono state al centro della riflessione durante l’Adorazione Eucaristica. La diocesi ha invitato a guidare la riflessione spirituale il salesiano don Zhang Mo Shi, SDB, della diocesi di Kao Siung a Taiwan. Ogni giorno di ritiro la prolungata Adorazione Eucaristica ha costituito il momento centrale. Dopo avere ripercorso la vita e la spiritualità di Don Bosco, i sacerdoti hanno potuto avere una nuova visione e una nuova valutazione della propria vocazione, riconoscendo “la vita di preghiera, di sacrificio, di amore verso il prossimo, il forte desiderio di portare tutti e soprattutto i giovani alla salvezza, la devozione alla Madonna e Eucaristia” che sono stati la linfa della vita di Don Bosco. Come sacerdoti “tutto quello che facciamo è per il Signore, per la gloria del Signore. Dobbiamo far diventare il Signore il centro e lo scopo della nostra vita”.
La diocesi di Tai Yuan nella provincia di Shan Xi, vanta una lunga e gloriosa storia dell’evangelizzazione e tanti martiri eroici, a partire dal primo Vescovo, Mons. Gregorius Grassi OFM. Fu evangelizzata dal famoso gesuita, compagno di p. Matteo Ricci, p. Yulius Aleni nel 1620, e dal suo successore, il gesuita belga Alphonsus A. Vagnoni, detto “l’Apostolo di Shan Xi”. Nel 1890 venne eretta la diocesi con primo Vescovo l’italiano Mons. Gregorius Grassi, che venne martirizzato nel 1900. Oggi la diocesi conta 27 chiese, una novantina di luoghi di preghiera e stazioni missionarie, un Vescovo, 50 sacerdoti, 30 religiose e circa 80 mila fedeli. Due Vescovi, 24 tra sacerdoti, religiosi/e e laici della diocesi sono stati canonizzati da Giovanni Paolo II nel 2000. Erano stati beatificati nel 1946. (NZ) (Agenzia Fides 24/10/2007 - righe 25, parole 358)


Condividi: