ASIA/COREA DEL SUD - Settimo Forum Ecumenico sul tema: “La preghiera cristiana”

lunedì, 22 ottobre 2007

Seul (Agenzia Fides) - Il cammino di dialogo, preghiera avvicinamento fra le comunità cristiane di diverse confessioni in Corea del Sud prosegue e fa continui passi avanti. L’atmosfera del settimo Forum Ecumenico tenutosi di recente a Seul, che riunisce diversi leader e fedeli cristiani in Corea, è stata di grande cordialità, dialogo, affetto e vicinanza, che lasciano ben sperare per il cammino di unità dei cristiani.
L’iniziativa è organizzata in modo congiunto dalla “Commissione per l’Unità dei Cristiani e il Dialogo Interreligioso”, della Conferenza Episcopale cattolica, e dalla Commissione per l’Unità dei Cristiani, del Consiglio Nazionale delle Chiese protestanti.
Il Forum, notando i progressi compiuti sul piano della mutua comprensione e del dialogo, ha espresso il desiderio di uno scambio reciproco sulle modalità della preghiera.
Nel suo intervento Mons. Hyginus Kim Hee-oong, Presidente della Commissione cattolica per l’Unità dei cristiani, ha detto: “Lo scopo del forum non è quello di rimarcare le differenze o di criticarle, ma di imparare gli uni dagli altri e crescere insieme”. Anche il Rev. Shin Kyung-ha, Presidente del Consiglio dei Vescovi Metodisti della Corea, ha lanciato un messaggio incoraggiante: “E’ tempo per i fedeli Protestanti in Corea di aumentare gli sforzi e promuovere solidarietà e cooperazione con i fratelli cattolici e ortodossi”.
P. Pocas Domenico Kim Ki-hwa, professore di Teologia spirituale all’Università Cattolica della Corea, ha tenuto una relazione sul tema “La preghiera nella tradizione cattolica” spiegando: “Una delle forme della preghiera cattolica tradizionale è la meditazione sulla Bibbia, attraverso cui possiamo incontrare Gesù che è presente nella nostra vita. Il Sacramento dell’Eucarestia è la forma più perfetta di preghiera nella tradizione cattolica”.
Il Rev. Lee Deok-ju, professore al Seminario Teologico Metodista, presentando “Le correnti nella storia del movimento ecumenico in Corea”, ha sottolineato che “le comunità protestanti in Corea hanno sempre cercato una forma comune di preghiera anche con comunità cristiane in altre nazioni asiatiche, nel rispetto delle diverse forme di preghiera, tipiche delle denominazioni protestanti. La crescita spirituale di tutta la comunità - ha notato - si ottiene attraverso un equilibrio fra preghiera vocale, silenziosa, canto, preghiera in lingue”.
Le comunità cristiane in Corea, dopo il proficuo incontro, hanno auspicato di rafforzare la cooperazione reciproca, riproponendosi si organizzare veglie e celebrazioni di preghiera ecumeniche in cui sperimentare le diverse forme di orazione, con lo sguardo rivolto a Gesù Cristo, sorgente dell’unità. (PA) (Agenzia Fides 22/10/2007 righe 28 parole 289)


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