AMERICA/BOLIVIA - Consolidare i Gruppi missionari regionali, creare Centri di formazione missionaria, prendere coscienza che tutti siamo “Chiesa Missionaria”: alcune conclusioni del Primo Congresso Missionario Regionale

mercoledì, 3 ottobre 2007

Tarija (Agenzia Fides) - Dal 25 al 30 settembre si è celebrato a Tarija (Bolivia) il Primo Congresso Missionario Regionale, organizzato dalla Commissione Nazionale delle Missioni e dalle Pontificie Opere Missionarie. Hanno partecipato al Congresso 140 giovani della regione denominata de los Valles, che comprende le Arcidiocesi di Cochabamba e Sucre, le Diocesi di Potosí e Tarija, e la Prelatura di Aiquile. L'evento si inquandra nell’ambito dei diversi Congressi Missionari Regionali che si stanno celebrando nel paese per incoraggiare e rafforzare il lavoro missionario delle singole giurisdizioni. L'obiettivo principale di questo incontro era di raccogliere esperienze sul cammino missionario di comunità, parrocchie e Chiese locali, per prendere coscienza della situazione attuale e analizzare le sfide da affrontare come Chiesa Missionaria. Durante il Congresso i giovani hanno lanciato proposte concrete per aumentare l’impegno missionario e prepararsi anche al Terzo Congresso Missionario Americano CAM-3, in Ecuador nel 2008.
Nell’omelia della Santa Messa di apertura del Congresso, Mons. Javier del Río, Vescovo di Tarija, ha sottolineato che in Bolivia si stanno organizzando questi incontri "per riflettere sul nostro essere missionari: o siamo missionari o non siamo cristiani. Perché l'essere missionari oggi appartiene alla nostra essenza di essere cristiani". Ha ricordato inoltre che “non si può essere missionari se prima non siamo discepoli” e che "essere missionari non significa tenere per noi il dono di Dio e consolarci e vivere felici con quello che Dio ci dà, ma è per trasmetterlo".
Alla fine dell’incontro sono state presentate alcune conclusioni: l'incontro personale e comunitario con Cristo costituisce una priorità fondamentale per la missione; prendere coscienza che "siamo Chiesa Missionaria" e siamo chiamati ad un impegno più radicale nel vivere la missione; consolidare i Gruppi Missionari Regionali a favore della missione nelle diversi regioni; è stata proposta anche la creazione di "équipe missionarie diocesane" formate da sacerdoti, religiosi, religiose e laici che incoraggino il lavoro missionario nella propria diocesi; creare "Centri di formazione missionaria” nelle diverse giurisdizioni ecclesiastiche, per la formazione degli operatori pastorali; iniziare un lavoro missionario “ad intra” tra le giurisdizioni che formano le Regioni Missionarie di Altopiano, Valle ed Oriente; si chiede alle parrocchie di formare gruppi missionari e ai Seminari e Case di formazione per religiose di assumere la coscienza di essere tutti missionari. (RG) (Agenzia Fides 3/10/2007; righe 27, parole 372)


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