AMERICA/BOLIVIA - I Vescovi boliviani, preoccupati dal clima di aspro confronto, chiedono di risolvere la crisi attraverso il dialogo "come migliore strumento per la convivenza pacifica e democratica del nostro paese"

martedì, 11 settembre 2007

El Alto (Agenzia Fides) - I Vescovi della Bolivia, riuniti a Trinidad per la Consacrazione Episcopale di Mons. Francisco Focardi o.f.m., Vescovo Ausiliare di Beni, hanno pubblicato un comunicato intitolato "Dialogo e bene comune”, nel quale, facendo proprie le preoccupazioni di tutta la popolazione, esortano "gli uomini e donne di buona volontà, a raddoppiare gli sforzi per trovare spazi di pacifica convivenza, sviluppo e giustizia, in una cornice di libertà e democrazia".
I Vescovi denunciano che il paese sta vivendo in un clima di aspro confronto tra diverse forze, le quali cercano unicamente di prevalere, “senza avere cura del bene comune", mentre esistono gravi problemi "che colpiscono la vita quotidiana della cittadinanza, come l'incremento del costo della vita, la mancanza di lavoro, la crescente insicurezza cittadina" che non sono presi in considerazione dalla comunità politica nazionale, "il cui confronto e la cui intolleranza provocano disorientamento ed incertezza nella popolazione". I Vescovi riaffermano anche la loro speranza nel processo dell'Assemblea Costituente, desiderando che porti a recuperare la certezza del futuro ed il benessere, ricordano la necessità del dialogo e l'accordo tra tutti, abbandonando i radicalismi e gli interessi di gruppo, "elementi che ostacolano e mettono a rischio di fallire" il processo.
A conclusione del comunicato i Vescovi boliviani esortano tutti quelli che hanno nelle loro mani la guida del paese, "a spogliarsi degli atteggiamenti di confronto e a recuperare il dialogo per costruire una società democratica basata sulla giustizia sociale, inclusiva e participativa, come migliore strumento per la convivenza pacifica e democratica del nostro paese".
Mons. Jesús Juárez, Vescovo della diocesi di El Alto e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Boliviana (CEB), ha lanciato un nuovo appello alla responsabilità e alla pace davanti a questa situazione: “si tratta di un problema nazionale che colpisce tutti, dato che è in gioco la convivenza pacifica ed il processo democratico". Il Segretario della CEB sollecita i leader sociali e politici "a deporre atteggiamenti intransigenti, misure di pressione e mezzi violenti", cercando la soluzione della crisi per mezzo del dialogo. Un dialogo che “deve prendere in considerazione il rispetto alle differenze, la legittima libertà di espressione e le domande della popolazione, e l'accettazione del dibattito come mezzo di soluzione". Infine il comunicato lancia un appello "alla pace, alla serenità e alla preghiera per tutti i boliviani". (RG) (Agenzia Fides 11/9/2007; righe 27, parole 387)


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