AFRICA - L’Unione Africana apre una missione diplomatica a Washington: “Voglio rappresentare la nuova Africa dall’economia vibrante” afferma l’Ambasciatrice Amina Salum Ali

venerdì, 13 luglio 2007

Washington (Agenzia Fides)- Si rafforzano i legami tra l’Africa e gli Stati Uniti con la creazione di una Missione Permanente dell’Unione Africana a Washington. A guidare la delegazione, che rappresenta i 53 Paesi africani, è stata nominata l’Ambasciatrice Amina Salum Ali della Tanzania. “Si tratta di un’opportunità unica di lavorare insieme” ha detto la neo nominata Ambasciatrice che ha sottolineato la sua intenzione di cercare di coinvolgere la diaspora africana che vive negli Stati Uniti nella sua azione diplomatica.
Un altro dei compiti della Missione diplomatica è quello di facilitare gli investimenti e le opportunità d’affari in Africa attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’African Growth and Opportunity Act (AGOA), una legge approvata nel 2000 dal Congresso USA per promuovere lo sviluppo del libero mercato nei Paesi africani. La signora Ali ha sottolineato infatti che intende caldeggiare “la nuova Africa, un’economicamente vibrante Africa, impregnata di opportunità per investimenti e con buone prospettive per un rinnovamento economico”.
Il Segretario di Stato Aggiunto Jendayi Frazer ha definito l’inaugurazione della sede diplomatica dell’Unione Africana “un momento storico sia per gli Stati Uniti sia per l’Africa, e il culmine di anni di collaborazione tra gli USA e l’Unione Africana”.
“Gli Stati Uniti e l’Unione Africana condividono una visione e scopi comuni per l’Africa, compresi la risoluzione dei conflitti, il progresso democratico, la crescita dell’economia e dei commerci, l’investimento nella popolazione africana, l’affrontare le sfide alla salute pubblica” ha aggiunto la signora Frazer.
L’interesse degli Stati Uniti nei confronti dell’Africa è cresciuto negli ultimi anni ed è legato sia a motivi di carattere economico (petrolio ed altre materie prime, ma anche investimenti nelle economie africane più forti che hanno alti tassi di crescita), sia di politica interna (influenza dei gruppi di pressione afro-americani e di quelli religiosi su questioni come il Darfur), sia, infine per la lotta al terrorismo. Proprio in questi giorni è stato nominato il Generale William Ward, attuale Vice Comandante del Comando per l’Europa delle Forze Armate USA, Comandante del neocostituito AFRICOM (il Comando per l’Africa del Pentagono), che dovrà sovrintendere alle operazioni militari nel continente africano. (L.M.) (Agenzia Fides 13/7/2007 righe 35 parole 372)


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