AMERICA/BOLIVIA - I Vescovi presentano le proposta della Chiesa Cattolica all'Assemblea Costituente; indetta una Giornata di preghiera in tutto il paese il 27 luglio

lunedì, 2 luglio 2007

Santa Cruz (Agenzia Fides) - Il Comitato permanente della Conferenza Episcopale Boliviana, (CEB) ha presentato sabato 30 giugno durante una conferenza stampa, la proposta della Chiesa Cattolica della Bolivia all'Assemblea Costituente, e le azioni che intende promuovere per la sua accettazione da parte dell'Assemblea Costituente e della società nel suo insieme. Hanno partecipato alla conferenza il Cardinale Julio Terrazas Sandoval, Arcivescovo di Santa Cruz e Presidente della CEB; Sua Ecc. Mons. Edmundo Abastoflor, Arcivescovo di La Paz e Vicepresidente della CEB; Sua Ecc. Mons. Jesús Juárez, Vescovo di El Alto e Segretario della CEB; Sua Ecc. Mons. Tito Solari, Arcivescovo di Cochabamba.
Durante la conferenza, il Cardinale ed i Vescovi hanno fatto riferimento a quattro temi specifici di interesse istituzionale e dottrinale: il rapporto Chiesa-Stato, l’educazione, la famiglia e la vita. Mons. Abastoflor ha ricordato la posizione della Chiesa in relazione al terzo articolo della Costituzione Politica dello Stato, resa nota nell'ultimo Messaggio al Popolo di Dio della Conferenza Episcopale Boliviana (vedi Fides 25/4/2007). “Abbiamo espresso la volontà che quell'articolo possa essere modificato nella sua redazione, perché dà l'impressione che la Chiesa cattolica sia privilegiata in relazione ad altre confessioni religiose presenti nel paese". L'Arcivescovo di La Paz ha ricordato che è molto importante prendere in considerazione la realtà sociale, storica e sociologica della Chiesa della Bolivia, con circa l’80 per cento della popolazione che si professa cattolica e conta su una lunga tradizione nella storia della Bolivia.
Mons. Tito Solari ha presentato alcune proposte nel campo dell'educazione, tra cui che i genitori possano esercitare il diritto di scegliere l'educazione che reputano conveniente per i figli, che esista una diversità di scuole e si riconosca l'insegnamento religioso come parte fondamentale dell'educazione integrale. Si è anche ricordato che lo Stato ha il dovere di proteggere il matrimonio, la famiglia e la maternità, per questo motivo la Chiesa chiede che sia riconosciuto il matrimonio come unione e comunione tra un uomo ed una donna. Rispetto al tema della vita, la Chiesa chiede di riconoscere la vita dalla nascita fino alla morte naturale.
Presentando le proposte della Chiesa Cattolica, il Cardinale Julio Terrazas ha affermato che la Chiesa sarà sempre presente nelle necessità del paese, nella formazione, nel lavoro e in tutto quello che serva per la vita e la dignità umana. "Desideriamo soprattutto che comprendano - ha sottolineato il Cardinale - che questi punti menzionati non sono privilegi che si stanno difendendo, bensì sono valori che dobbiamo sostenere perché sono fondamentali nella nostra azione, sono principi basilari del bene comune del servizio umano, a partire dalla nostra fede".
Il Cardinale ha invitato tutto il popolo boliviano dei credenti in Cristo a mobilitarsi con la preghiera, e ha indetto una speciale Giornata di preghiera per il prossimo 27 luglio, per tutto il paese: "perché abbiamo bisogno della forza del Signore della Vita e di non avere paura dei cambiamenti". Attraverso la preghiera si vuole chiedere a Dio "la luce che apre orizzonti, la luce che distrugge le tenebre, la luce che fa sì che ci riconosciamo esseri umani, la luce che permette di trovarci con l'altro e di accettare anche il suo punto di vista". La Conferenza Episcopale ha iniziato anche una Campagna nazionale di raccolta di firme per sostenere la sua proposta davanti all'Assemblea Costituente. (RG) (Agenzia Fides 2/7/2007; righe 39, parole 548)


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