AFRICA/CONGO RD -Le attività della Chiesa per la promozione della donna e l’educazione dei giovani a una sessualità corretta

mercoledì, 23 maggio 2007

Kinshasa (Agenzia Fides)- Si svolge a Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo, un corso di “alfabetizzazione per la presa di coscienza di sé” organizzato dalla Commissione Episcopale “Giustizia e Pace” e rivolto a una sessantina di partecipanti provenienti dall’associazione femminile cattolica “Dynamique Femmes pour la paix”.
Secondo quanto riferisce l’Agenzia cattolica DIA di Kinshasa, sono 3 le tematiche affrontate dal seminario. La prima concerne l’analisi del cosiddetto “protocollo di Maputo” e della Carta Africana dei diritti dell’uomo e dei popoli (vedi Fides 26 gennaio 2006), al fine di prendere una posizione al riguardo. Il secondo punto riguarda il lancio del programma di “alfabetizzazione per la presa di coscienza di sé”. Il terzo punto riguarda il questionario sulla riconciliazione delle diverse comunità.
Secondo Suor Marie-Bernard Alima, Segretaria della Commissione Episcopale “Giustizia e Pace”, il programma di “alfabetizzazione per la presa di coscienza di sé” è una risposta concreta al desiderio della Chiesa congolese di far uscire la donna dalla segregazione nella quale ancora molte congolesi sono costrette a vivere a causa di pratiche sociali ingiuste e discriminatorie. Il programma ha lo scopo di rafforzare la capacità delle donne di partecipare al processo di trasformazione della società congolese. L’opera di educazione della donna infatti è uno dei punti del programma triennale di “Giustizia e Pace” intitolato “Riconciliazione e buon governo”.
La Segretaria della Commissione Episcopale “Giustizia e Pace” ha spiegato che il programma di “alfabetizzazione per la presa di coscienza di sé” si avvale di un apposito manuale nel quale sono esplicate tematiche come: la dignità e la vocazione della donna, la donna attrice della pace, del perdono e della riconciliazione, la donna per il cambiamento sociale.
Di particolare importanza è la tematica della difesa della vita alla luce del Protocollo di Maputo. I partecipanti al seminario sono stati invitati a organizzare una trasmissione radiofonica per informare la popolazione congolese sulla questione, al fine una presa di coscienza delle sue gravi implicazioni morali, umane e sociali.
La Chiesa cattolica congolese è molto attiva nel favorire una corretta educazione sessuale e nel difendere la vita. Proprio in questi giorni, ad esempio, 450 giovani hanno concluso un corso organizzato dal Centro di educazione alla vita di Kinshasa. Il Centro opera su 2.550 scuole sulle 20mila esistenti nel Paese attraverso 6mila educatori distribuiti su 34 uffici in tutto il territorio della Repubblica Democratica del Congo,. Il Centro inoltre è divenuto un esempio per strutture simili diffuse dall’Africa occidentale al Madagascar. Grazie a questa struttura ogni anno oltre 3 milioni di giovani ricevono un’educazione per la gestione responsabile della propria sessualità. (L.M.) (Agenzia Fides 23/5/2007 righe 37 parole 434)


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