AMERICA/BOLIVIA - La Chiesa chiede al Governo e alle autorità del dipartimento di Beni di assistere in modo coordinato le persone danneggiate dalle inondazioni

mercoledì, 14 marzo 2007

Trinidad (Agenzia Fides) - Il Vescovo ausiliare del Vicariato Apostolico di Beni, mons. Manuel Eguiguren, ha chiesto alle autorità del dipartimento, del comune e al Governo, di intervenire insieme per aiutare le migliaia di famiglie che sono state colpite dalle inondazioni nella città di Trinidad e di altri municipi del Beni, nordest della Bolivia.
L’autorità religiosa ha invitato le istituzioni a dimenticare i colori e gli interessi politici e dedicarsi tutti insieme all’assistenza delle persone danneggiate.
“Molte famiglie lamentano una mancanza di coordinamento tra le autorità locali, ha detto il Vescovo, per questo ritengo che Governo, Prefettura e comuni non stiano lavorando congiuntamente”.
Mons. Eguiguren ha parlato di un lungo calvario riferendosi a quello che dovranno ancora sopportare migliaia di famiglie, che hanno bisogno non solo di aiuti materiali come cibo e abiti, ma anche di un’adeguata assistenza sanitaria.
“E’ giunto il momento in cui la partecipazione dei medici e delle infermiere dovrà essere molto più importante dell’assistenza alimentare, poiché è urgente evitare le diverse malattie ed epidemie che possono dilagare”. “Non mi resta altro che rivolgere il mio appello a tutte le istituzioni e movimenti sociali affinché, almeno in questo periodo, mettano da parte le ostilità e si dedichino al soccorso delle persone danneggiate e in difficoltà”, ha detto il Vescovo.
In concomitanza con le alluvioni di queste settimane, che hanno imposto l'evacuazione di oltre 350 mila persone, il governo boliviano ha dichiarato lo stato di calamità in tutto il Paese per l'incremento di malati di dengue. I casi registrati sono per ora 2.241, ma secondo i calcoli dell'istituto di epidemiologia, questa cifra rappresenterebbe solo il 10% dei casi reali, perche' molti malati attribuiscono i sintomi a una normale influenza.
L’allarme è soprattutto nel dipartimento di Beni dove si temono tetano e malaria, ma in tutta la Bolivia sono state predisposte reti di assistenza per malattie respiratorie o intestinali. (AP) (14/3/2007 Agenzia Fides; Righe:29; Parole:332)


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