EUROPA/KOSOVO - SI APRE A PRISTINA UNA NUOVA SCUOLA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE GESTITA DAI SALESIANI, PER OFFRIRE OPPORTUNITÀ DI OCCUPAZIONE AI GIOVANI E CREARE UN PONTE FRA CULTURE ED ETNIE

mercoledì, 8 ottobre 2003

Pristina (Agenzia Fides) – Sviluppare la formazione professionale della gioventù disagiata e fornire maggiori opportunità occupazionali: con questa finalità nasce e si inaugura oggi, 8 ottobre, a Pristina il Centro Pilota di Formazione Professionale “Qendra Sociale Edukative Don Bosko”. Il progetto, curato dal Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS), Organizzazione non governativa legata al mondo dei salesiani, è nato da precise richiesta delle istituzioni e dei tanti kosovari che durante la guerra in Kosovo (1999) sono stati accolti nella tendopoli allestite presso i Centri di Don Bosko di Tirana e Scutari.
Da un’indagine condotta dal VIS sulle condizioni del mercato del lavoro e del sistema scolastico è emersa la grave crisi del sistema educativo. Su una popolazione di 2.300.000 abitanti (1996) ben 1.479.280 sono prive di un titolo di studio, mentre solo il 34,5% della popolazione sotto i 15 anni ha terminato le scuole elementari, il 17,3% ha conseguito il diploma di scuola secondaria e il 3,3% ha un titolo di studio universitario. Oltre al basso livello di istruzione, esiste una carenza strutturale di sussidi didattici e di insegnanti, mentre un gran numero di docenti ha forti lacune nell’aggiornamento professionale.
Il Centro di Pristina prevede percorsi didattici basati sugli standard europei di formazione-professionale e sull’utilizzo di moderne attrezzature, orientandosi verso i settori dell’elettrotecnica, dell’informatica, del segretariato d’azienda, delle lingue e della meccanica. La scuola di si occupa anche dell’aggiornamento e della riqualificazione del personale docente locale. Fra le novità che si registrano nella scuola, per la prima volta in Kosovo si hanno corsi rivolti ad ambo i sessi: questo non solo favorirà un maggiore inserimento nel mondo del lavoro da parte delle donne.
“Sono particolarmente felice – ha sottolineato all’Agenzia Fides Antonio Raimondi presidente del VIS – questa scuola rappresenta un importante ponte verso un’integrazione tra le varie componenti della popolazione: il Centro, infatti, accoglierà anche i giovani della minoranza serba, perché le differenze si stemperino in una cultura multirazziale”
All’inaugurazione saranno presenti autorità civili e religiose, come Ibrahim Rugova, Presidente del Kosovo, Monsignor Mark Sopi, Vescovo di Pristina, Mons. Zef Gashi, Vescovo di Bar, don Franco Gallone, Ispettore salesiano del Meridione d'Italia e dei Balcani, e Antonio Raimondi, presidente VIS.
(PA) (Agenzia Fides 8/10/2003 lines 32 words 367)


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