ASIA/HONG KONG - Oltre 400 persone alla preghiera per l’Unità dei Cristiani, che si è svolta nel tempio metodista di Hong Kong, collegati in diretta con l’incontro ecumenico di Macao

sabato, 27 gennaio 2007

Hong Kong (Agenzia Fides) - “Aprire il proprio cuore è fondamentale nel cammino ecumenismo. L’incontro di preghiera di oggi è un modo per esprimere il nostro desiderio di ecumenismo”: queste le motivazioni espresse dagli oltre 400 tra cattolici, ortodossi, protestanti e metodisti di Hong Kong, che il 20 gennaio hanno partecipato alla preghiera per l’Unità dei Cristiani svoltasi nel tempio metodista, collegati in diretta con l’analogo incontro ecumenico di Macao. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino settimanale diocesano in versione cinese), la liturgia organizzata dalla Commissione per la promozione dell’Unità dei Cristiani della Chiesa cattolica di Hong Kong, dal Consiglio delle Chiese Cristiane e dalla Commissione per i Rapporti tra le Chiese, era composta dalla lettura di brani della Bibbia, canti, meditazione e condivisione sul tema indicato dalla Chiesa Universale “Fa udire i sordi e fa parlare i muti” (Mc 7,37). A guidare l’incontro sono stati cattolici, anglicani, protestanti, metodisti.
Contemporaneamente si è svolto un collegamento con i fedeli di Macao che pregavano anch’essi per l’Unità dei Cristiani.
Il Pastore protestante Rev. Cao ha sottolineato l’importanza della preghiera perché “il Signore ascolta chi prega”. “Apprezzo lo zelo e il fermo desiderio dei fedeli per l’unità dei cristiani. Così possiamo diffondere il messaggio ecumenico nella società”. Il Presidente della Commissione per la promozione dell’Unità dei Cristiani della diocesi di Hong Kong, don Stephen Tam Kwan, ha detto al Kong Ko Bao: “Noi incoraggiamo i nostri fedeli a visitare le altre Chiese sorelle per approfondire la conoscenza reciproca. Tre anni fa i cattolici ed i protestanti insieme hanno dato vita al Gruppo di preparazione all’Incontro per l’Unità dei Cristiani. Abbiamo visitato insieme diverse comunità: abbiamo pregato, condiviso e scambiato le nostre esperienze. Così abbiamo potuto eliminare tanti pregiudizi ed incomprensioni”.
Alla preghiera hanno preso parte anche diversi movimenti ecclesiali di Hong Kong. Durante il rito del Mandato, il Vescovo ortodosso di Hong Kong, Mons. Su Yi bao, ha acceso le candele che simboleggiavano la fiamma dell’unità dei cristiani e ne ha consegnata una ad ognuno dei delegati di ogni comunità, perché a loro volta la portino a tutti. (NZ)(Agenzia Fides 27/01/2007 Righe: 35 Parole: 431)


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