AMERICA/NICARAGUA - Ogni mille nascite si praticano 400 aborti all’anno. La Chiesa Cattolica del Nicaragua si oppone alla richiesta del Governo di ripristinare l’aborto terapeutico

martedì, 23 gennaio 2007

Roma (Agenzia Fides) - Secondo fonti ufficiali, tra il 2005 e il primo trimestre del 2006, sono stati registrati 10.000 aborti in diversi ospedali del Nicaragua. Nel mondo, ogni giorno 4 mila bambini non nascono e dal 1973, entrata in vigore della legge sull’aborto, ne sono morti oltre 46 milioni.
Il Nicaragua rientra, dal 26 ottobre 2006, nel ristretto gruppo di nazioni che non ammette l’aborto in nessuna forma. Dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite, 189 permettono l’aborto terapeutico quando la vita della donna è in grave pericolo.
Cile, El Salvador, Malta e ora, dopo oltre 100 anni, Nicaragua, sono gli unici paesi del mondo dove l’interruzione di gravidanza è illegale senza alcuna eccezione.
In seguito alle proposte dell’ultima campagna elettorale, la Chiesa Cattolica del paese, per bocca dell’Arcivescovo di Managua, mons. Leopoldo Brenes, si è opposta alla richiesta del governo di reinserire l’aborto terapeutico nel Codice Penale, come suggerito dal ministero della Salute.
Il prelato aveva invitato i deputati nicaraguensi a mantenere il veto sull’aborto terapeutico ricordando loro che si tratta di un impegno assunto “con il popolo” prima delle elezioni dello scorso novembre. L’Arcivescovo Brenes ha inoltre insistito sul fatto che la penalizzazione dell’aborto terapeutico è stata una richiesta popolare che ha raccolto oltre 200.000 firme.
“Se oggi approviamo una legge che dice che è possibile uccidere dei bambini, domani ci sarà un’altra legge, quella sull’eutanasia, che permetterà di uccidere gli anziani”, ha dichiarato l’Arcivescovo.
La Chiesa Cattolica si oppone alla pratica dell’aborto terapeutico che va contro uno dei suoi principi dottrinali, quello di essere a favore della vita sin dal momento del concepimento. “Bisogna rispettare la vita, perchè dal momento del concepimento, c’è vita” ha sottolineato mons. Brenes.
L’ordine di abrogare questa pratica rientra in un atto privato dell’ex presidente Enrique Bolaños.
La Costituzione Politica del Nicaragua stabilisce che il diritto alla vita è inviolabile per la persona umana e che la famiglia costituisce il nucleo fondamentale della società. Il leader sandinista, attuale presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ancora non si è pronunciato al riguardo. (AP) (23/1/2007 Agenzia Fides; Righe:31; Parole: 377)


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