AFRICA/SUDAN - L’Alto Commissario ONU per i Diritti dell'Uomo chiede un’inchiesta indipendente per i massacri nel Darfur

martedì, 10 ottobre 2006

Khartoum (Agenzia Fides)- L'Agenzia delle Nazioni Unite per la difesa dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite ha invitato il governo sudanese a lanciare un’inchiesta indipendente sugli attacchi delle milizia in Darfur del sud.
Secondo l'ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti dell'Uomo (OHCHR), tra i 300 e i mille uomini della milizia “Habbania” hanno attaccato 45 villaggi nella località di Buram, nel Darfur del sud, verso la fine di agosto. Il rapporto dell’OHCHR ha aggiunto che le incursioni sono state contrassegnate dal prendere di mira in modo particolare i civili di origine africana i cui villaggi sono stati bruciati in modo indiscriminato, dal saccheggio e dallo spostamento forzato della popolazioni.
I villaggi più colpiti sono abitati dai membri dei gruppi etnici Zaghawa, Massalit e Misserya Jebel.
“Gli attacchi, condotti dalla milizia Habbania, hanno coinvolto un numero rilevante di villaggi. La conoscenza, se non la complicità del governo, negli attacchi è quasi certa” afferma il rapporto dell’agenzia dell’ONU.
Il rapporto di OHCHR, preparato con l’assistenza della missione di assistenza delle Nazioni Unite nel Sudan è basato su interviste con i superstiti degli attacchi e con il ricorso ad altre fonti. L’ONU denuncia anche gli attacchi successivi agli sfollati che hanno indotto la popolazione a spostarsi ulteriormente, rendendo vani gli sforzi per trasportare aiuti a queste persone.
L’ OHCHR invoca una ricerca indipendente per portare di fronte alla giustizia i responsabili degli attacchi, e chiede al governo sudanese di facilitare le operazioni di assistenza umanitaria e medica, e di sostenere gli sforzi di riunificazione delle famiglie. (L.M.) (Agenzia Fides 101/10/2006 righe 27 parole 275)


Condividi: