ASIA/MYANMAR - Oltre tre milioni gli sfollati del conflitto civile

sabato, 11 maggio 2024 sfollati  

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Yangon (Agenzia Fides) - Il numero di persone sfollate in Myanmar è raddoppiato negli ultimi sei mesi, portando il numero totale a oltre 3 milioni, ha reso noto Stephen Anderson, Coordinatore umanitario Onu e residente nel paese. Nella dichiarazione diffusa, si rileva la crescente crisi umanitaria nel paese. Il numero degli sfollati in Myanmar è aumentato drammaticamente dall’ottobre dello scorso anno, quando la resistenza armata guidata dalle Forze di Difesa Popolare e da diversi altri gruppi etnici - sollevatasi contro il colpo di stato militare del febbraio 2021 - si è intensificata nelle parti settentrionali e occidentali del Paese. I combattimenti si sono moltiplicati e le forze governative hanno lanciato massicce ritorsioni che hanno coinvolto e creato immane sofferenza alla popolazione civile
Secondo la dichiarazione delle Nazioni Unite, oltre 2,7 milioni di persone hanno abbandonato le proprie case da quando l’esercito ha preso il potere e più di un terzo di costoro sono bambini. I bambini sfollati devono affrontare enormi ostacoli per accedere all’istruzione e ad una corretta alimentazione, il che mette a repentaglio il loro futuro, avverte l’ONU, confermando che la metà degli sfollati in Myanmar provengono dalle regioni nordoccidentali di Chin, Magway e Sagaing.
“Gli sfollati stanno lottando per sopravvivere in una crisi umanitaria diffusa che ha lasciato nel bisogno complessivamente, nella nazione, 18,6 milioni di persone. Si tratta di un milione in più rispetto all’anno precedente. Tra le persone bisognose ci sono 6 milioni di bambini” si legge nel comunicato. In questo momento, si rileva, quasi un terzo della popolazione totale del paese ( 54 milioni di abitanti) ha bisogno di urgente assistenza umanitaria.
L'esercito birmano è impegnato in aspri combattimenti contro i combattenti di etnia Karen per riprendere il controllo della cittadina di Myawaddy, vicino al confine con la Thailandia. La città è considerata strategica perché è il principale centro commerciale con la Thailandia.
Secondo stime diffuse dalle organizzazioni indipendenti, dal febbraio 2021 in Myanmar sono state uccisi oltre 6.000 civili. Più di 20.000 persone sono detenute per motivi politici, inclusa la leader democratica Aung San Suu Kyi che sta scontando una condanna a 27 anni per presunta corruzione.
(PA) (Agenzia Fides 10/5/2024)


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