Roma (Agenzia Fides) - L’8 dicembre 1856, a Lione (Francia), nel Santuario di Nostra Signora di Fourvière, il Vescovo Mons. Melchior de Marion Brésillac (1813-1859), che era stato primo Vescovo di Coimbatore in India, e sei compagni si consacrarono al servizio delle missioni e diedero così inizio ad un Istituto voluto come una “società di vita apostolica” composta di sacerdoti e fratelli laici, aperta a candidati di ogni paese e in stretto contatto con la Congregazione di Propaganda Fide. Nel novembre 1858 partirono i primi tre missionari per la Sierra Leone, seguiti nel marzo 1859 dallo stesso Mons. de Marion Brésillac e da altri due missionari. Poco tempo dopo l’arrivo a Freetown, la febbre gialla seminò la morte: nel giro di due mesi morirono tutti i missionari, compreso il Fondatore. Sui suoi primi collaboratori ricadde quindi l’onere di far crescere e sviluppare la SMA, seguendo le indicazioni del Fondatore.
La Società delle Missioni Africane si dedicò all’evangelizzazione delle popolazioni dell’Africa Occidentale, contribuendo in modo notevole alla nascita e allo sviluppo delle attuali Chiese di Liberia, Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin, Nigeria, Niger. Oltre a questi paesi, i missionari SMA si trovano ora anche in Egitto, Marocco, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Sudafrica, Zambia, Tanzania, Kenya e Angola. Oltre che in Africa, la SMA è oggi presente anche in Europa (Francia, Irlanda, Olanda, Inghilterra, Italia, Spagna, Polonia) America (Stati Uniti, Canada,Argentina), Asia (India, Filippine).
Secondo le ultime Statistiche pubblicate, l’Istituto è composto attualmente da 923 membri di cui 7 Vescovi, 824 sacerdoti, 14 fratelli religiosi, 18 diaconi, 60 membri temporanei. Ad essi vanno aggiunti 145 studenti senza voti (provenienti da Europa, America, Africa e Asia), 4 sacerdoti associati, 36 laici associati e 28 membri onorari. (S.L.) (Agenzia Fides 6/7/2006, righe 22, parole 293)