Roma (Agenzia Fides)- Paese dell’Africa centrale con un’estensione di 475.442 km2, il Camerun confina con il Ciad, la Repubblica Centrafricana, il Gabon, la Guinea Equatoriale e la Repubblica del Congo. Il territorio è semi-desertico a nord, mentre al sud è ricoperto dalle foreste equatoriali.
La popolazione è di 15,8 milioni di abitanti. Le città più importanti sono la capitale politica, Yaoundé (che ha più di 1 milione e mezzo di abitanti), e la capitale economica, Douala (che ha circa 2 milioni e mezzo di abitanti).
Economia. L’agricoltura è caratterizzata da coltivazioni destinate all’esportazione (cacao, caffè, canna da zucchero, banane, cotone, legno pregiato). Nel Paese sono presenti miniere di diamanti, oro, ferro, uranio e bauxite. I giacimenti di petrolio, motore economico negli scorsi decenni, sono in via di esaurimento. Il Paese riceve una percentuale sugli utili del petrolio che scorre nell’oleodotto che collega il Ciad al terminale camerunese di Kribi.
Storia. Nel 1472, il navigatore portoghese Ferdinando Poo giunse all’isola che poi prese il suo nome, e vi trovò la foce del fiume Wouri brulicante di gamberetti; così battezzò quel Paewde “Rio dos Camaraoes” da cui il nome “Camerun”.
Protettorato tedesco dal 1884 al 1916, all’indomani della prima guerra mondiale, quando le potenze vincitrici si divisero le spoglie dell’impero coloniale tedesco, il Camerun fu affidato dalla Società delle Nazioni (fino al 1946) poi dalle Nazioni Unite, a Gran Bretagna e Francia. Il Paese fu quindi diviso in due parti: la zona occidentale sotto mandato britannico, quella orientale (il 75% del territorio) sotto mandato francese. Il 1° gennaio 1960, la parte sotto tutela francese ottiene l’indipendenza. Nella parte sotto tutela inglese, si svolge un referendum che porta a una nuova divisione: il nord della regione chiede di essere integrato alla Nigeria, mentre il sud decide di unirsi con il Camerun francofono.
Il 1° ottobre 1961, viene proclamata la nascita della Repubblica Federale del Camerun. Nel 1966 viene imposto il regime a partito unico, l’Unione Nazionale Camerunese, nata dalla fusione di diversi partiti. Il 20 maggio 1972, attraverso un referendum la Repubblica Federale viene trasformata in Repubblica unitaria suddivisa in sette province. Nel 1990, sulla scia di altri Paesi africani, viene abolito il regime a partito unico e instaurato il multipartitismo.
Evangelizzazione. Nel 1883 il Vicario Apostolico delle Due Guinee da cui dipendeva il Camerun inviò due missionari dello Spirito Santo che non poterono però stabilirsi nel Paese. Qualche anno dopo Padre Stoffel, gesuita francese proveniente dal Gabon, si prepara a stabilire una nuova missione, ma il Cancelliere Bismarck si oppone perché contrario allo stabilimento di missioni cattoliche guidata da gesuiti e missionari di nazionalità francese.
Papa XIII decide così di inviare in Camerun i Pallottini tedeschi e i Padri del Spirito Santo, e il 18 marzo viene eretta la Prefettura Apostolica del Camerun. Nel 1904 viene eretto il Vicariato Apostolico del Camerun ed è creata la diocesi di Yaoundé.
La Chiesa cattolica. I cattolici sono 4milioni 296mila distribuiti su 23 diocesi. Le parrocchie sono 740. Nel Paese vi sono 29 Vescovi, 908 sacerdoti diocesani, 520 religiosi sacerdoti, 232 religiosi non sacerdoti, 1.958 religiose, 19.860 catechisti (fonte: Annuario Statistico della Chiesa 2003). (L.M.) (Agenzia Fides 20/3/2006 righe 47 parole 524)