ASIA/MYANMAR - Cardinale Bo: "Cercare il Regno di Dio e la sua giustizia" nello Stato Kachin, lacerato dalla guerra

martedì, 14 gennaio 2025 guerra civile   giustizia   vescovi  

Sfollati Kachin

Myitkyina (Agenzia Fides) - "Il motto del nuovo Vescovo di Myitkyina, 'Quaerite autem primum regnum et iustitiam eius' (Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia) è un chiaro invito a tutti noi a immaginare nuovamente e  ricostruire la nostra terra. È un promemoria che anche di fronte alle difficoltà del presente: il Regno di Dio può e deve essere reso presente qui e ora". Si riferiva al travagliato territorio dello Stato Kachin, nel Nord del Myanmar, il Cardinale Charles Maung Bo, Arcivescovo di  Yangon, che ha celebrato il 12 gennaio l'Eucaristia per l'ordinazione episcopale di Mons.  John Mung La Sam, MF, nuovo Vescovo della diocesi di Myitkyina, capitale dello stato birmano al confine tra Myanmar e Cina  dove vive la minoranza etnica Kachin. Si tratta di un popolo (1,7 milioni di abitanti) che  rivendica autonomia da oltre 60 anni  e ha organizzato un esercito, il "Kachin Independence Army". In quel territorio, la Chiesa cattolica è organizzata in due diocesi: la diocesi di Myitkyina (con circa 100mila fedeli) e la diocesi di Banmaw (con 40mila cattolici).
Le celebrazione di ordinazione episcopale ha dato al Cardinale Bo l'occasione di offrire uno spaccato della situazione nello Stato, lacerato dal conflitto civile: "I Kachin - ha rilevato nell'omelia inviata all'Agenzia Fides - affrontano crisi che sono scoraggianti nella loro portata e complessità: in primis lo sfollamento e l'esodo in una terra  dove intere comunità sono state sradicate dal conflitto. Le famiglie vivono nei campi, desiderando la stabilità di una casa. La stessa comunità cattolica è sfollata, in viaggio con il suo popolo, proprio come gli Israeliti nel deserto". Si nota, in tale  quadro, "la  disperazione dei giovani: molti giovani in Kachin non vedono alcuna speranza per il futuro. Con limitate opportunità di istruzione o lavoro, sono vulnerabili allo sfruttamento, alla dipendenza e alla disperazione", nota il Cardinale Bo.
Problema serio sono  fenomeni come il traffico di droga e lo sfruttamento degli esseri umani: "Il male del traffico di droga getta un'ombra oscura sulla nostra terra, distruggendo vite ed erodendo comunità. È una guerra silenziosa che devasta i più vulnerabili tra noi", ha detto amareggiato l'Arcivescovo di Yangon. Tutti questi fenomeni, intrecciati tra loro, creano una crisi multidimensionale: "La povertà, l'instabilità sociale e le ferite di un conflitto prolungato rendono la sopravvivenza stessa una lotta quotidiana per molti. Questa crisi non richiede solo sollievo, ma un cambiamento sistemico radicato nella giustizia e nella dignità di ogni persona".
In questa condizione di sofferenza, ha ammonito, "la speranza è cercare insieme il Regno di Dio. Il Vangelo ci chiama a essere operai nella messe. I campi di Kachin sono davvero abbondanti e il lavoro è immenso". Poi, rivolgendosi ai giovani, il Cardinale Bo ha detto: "Lasciate che il viaggio del Vescovo vi ispiri a superare la disperazione. Cercate conoscenza e integrità e diventate costruttori di un Kachin giusto e pacifico". Le famiglie sfollate - ha continuato -  possono "rafforzare le proprie e case come luoghi di preghiera e amore, dove la fede è nutrita e condivisa anche in mezzo alle difficoltà". "La intera Chiesa sia 'un santuario per gli sfollati', una voce per chi non ha voce e una fonte di guarigione e speranza per chi ha il cuore spezzato", ha auspicato.
Il Vescovo John Mung La Sam guiderà il popolo di Dio "in un viaggio sinodale, un viaggio che dobbiamo percorrere insieme. Come corpo di Cristo, siamo chiamati a unirci nella preghiera, nell'azione e nella solidarietà. Insieme, possiamo affrontare i mali del nostro tempo e costruire una terra che rifletta la giustizia e la pace del Regno di Dio". "Se cerchiamo prima il Regno di Dio e la Sua giustizia, con cuore pieno di speranza e mani pronte a lavorare, tutto è possibile", ha concluso il Cardinale Bo.
(PA) (Agenzia Fides 14/1/2025)


Condividi: