AFRICA/KENYA- I Vescovi: “La gente sta perdendo fiducia nel governo; occorre ridare speranza alla Nazione”

venerdì, 15 novembre 2024 vescovi   politica   violenza  

Nairobi (Agenzia Fides) – “Ci sentiamo costretti a esprimere la nostra grave preoccupazione riguardo all’inquietante clima politico che ha colpito il nostro Paese” affermano i Vescovi del Kenya nella loro dichiarazione, dal titolo “Riportiamo la speranza in Kenya”, presentata in un incontro stampa tenutosi ieri, 14 novembre.
La Conferenza Episcopale del Kenya (KCCB) interviene così ancora una volta per farsi portavoce delle gravi preoccupazioni della popolazione di fronte al clima di violenza politica nel quale il Paese vive da mesi, a seguito delle dimostrazioni contro la legge finanziaria e il carovita (vedi Fides 1/7/2024).
“Le dispute politiche hanno generato tensioni ingiustificate e hanno approfondito le divisioni tra il nostro popolo” sottolineano i Vescovi. “Nonostante la calma che stiamo vivendo, c'è molta ansia e la maggior parte delle persone sta perdendo fiducia nel Governo”.
La KCCB critica “l’insensibilità e l’irresponsabilità” dimostrate dalla classe politica keniana che comprende “i parlamentari tra i meglio pagati al mondo”, e il clima di menzogne e corruzione che caratterizza il sistema politico nazionale.
I Vescovi si dichiarazione “inorriditi” per i ricorrenti casi di “rapimento, scomparsa, tortura e assassinio di keniani”, ricordando le tante famiglie sconvolte per la morte, il ferimento o la scomparsa dei loro figli per aver partecipato alle “dimostrazioni della Generazione Z”.
Particolarmente allarmante è “la crescita di omicidi di donne. Ciò ha causato grande costernazione, rabbia e disgusto". Riferendosi alle persone scomparse la KCCB domanda: “Chi rapisce queste persone? Il governo è incapace di fermare questi rapimenti e omicidi?”. La KCCB richiama il governo al rispetto della Costituzione che all’art.26 obbliga lo Stato a difendere ogni vita umana.
Sul piano economico i Vescovi ricordano le “questioni irrisolte che abbiamo sollevato di recente con il governo, la tassazione eccessiva dei keniani, l'aumento dei permessi di lavoro missionario, la disoccupazione giovanile”. “Ringraziamo Dio per tenere unito il Paese nonostante i rivolgimenti politici e sociali” conclude la dichiarazione lanciando un appello a tutti i keniani a pregare per il Kenya, e in particolari i fedeli cattolici che sono invitati a prepararsi al Giubileo del 2025 come “Pellegrini di Speranza”. (L.M.) (Agenzia Fides 15/11/2024)



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