AFRICA/NIGERIA - Il Vescovo di Awka: “L’intelligenza artificiale serva l’umanità ma non la sostituisca”

lunedì, 6 maggio 2024 internet   vescovi   papa francesco  

Abuja (Agenzia Fides) - “I sistemi di intelligenza artificiale sono di per sé molto buoni. Possono aiutarci a fare molto, ma se non prestiamo la dovuta attenzione, prenderanno il controllo dell’umanità” afferma Paulinus Chukwuemeka Ezeokafor, Vescovo di Awka, nella sua relazione per la 58esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si tiene domenica 12 maggio. In questa occasione la diocesi di Awka ha organizzato una settimana di riflessione dal 5 al 12 maggio sul Messaggio di Papa Francesco: “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”.
“L’intelligenza artificiale dovrebbe essere creata per servire l’umanità e non per controllare o sostituire l’umanità o rendere gli esseri umani ridondanti perché se prendono il sopravvento, siamo finiti”, ha affermato Mons. Ezeokafor.
Il Vescovo di Awka ha sottolineato che gli esseri umani dovrebbero utilizzare le tecnologie moderne e avanzate in modo tale da non diventare oggetti di ciò che hanno creato.
Ezeokafor ha lamentato che molti giovani abusano della tecnologia commettendo crimini informatici, frodi su Internet e truffe online.
“È triste che molti dei nostri giovani utilizzino la tecnologia per perpetrare il male nella società; venendo coinvolti in "Yahoo-Yahoo" (denominazione con le quali sono popolarmente chiamate le frodi informatiche in Nigeria, ndr.) o frodi su Internet” lamenta Mons. Ezeokafor. Le bande di truffatori su Internet in Nigeria fino a poco tempo erano incentrate nell’area di Lagos. Ora, il fenomeno sembra esseri esteso a tutte le principali città e campus della Nigeria meridionale. E non è raro vedere giovani uomini e donne, vivere una vita lussuosa senza mezzi apparenti di sostentamento, grazie alle frodi effettuate nel web.
“Ecco perché i genitori devono dare priorità all’educazione e allo sviluppo spirituale dei propri figli in modo che possano connettersi con Dio e domare i loro impulsi selvaggi” conclude il Vescovo. (L.M.) (Agenzia Fides 6/5/2024)


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