Copilăria Misionară Pontificală
Bucarest (Agenzia Fides) – Quarantatré delegati provenienti da 25 Paesi europei hanno preso parte alla Conferenza dell’Infanzia Missionaria d’Europa (“Conférence de l'Enfance Missionnaire Européenne", CEME) svoltasi in Romania, iniziata il 7 aprile a Bucarest e conclusasi il 13 aprile, con una ultima tappa a Blaj. Ospitato dal monastero dei Padri carmelitani scalzi di Snagov, vicino a Bucarest, l’incontro ha offerto ai partecipanti l’opportunità di condividere le proprie esperienze, di approfondire il tema della Conferenza - centrata sulla cooperazione missionaria - e di conoscere in modo diretto l’attività dell’Infanzia missionaria in Romania. All’evento ha partecipato anche suor Roberta Tremarelli, segretaria generale dell’Opera della santa infanzia a Roma.
“E’ stata un’esperienza molto interessante e ricca, dalla quale tutti hanno avuto da imparare. Per esempio, abbiamo visto che in alcuni Paesi si parla dell’infanzia missionaria a scuola, i bambini conoscono le Pontificie Opere Missionarie dai manuali di istruzione religiosa, e queste sono iniziative molto belle che vorremmo proporre e svolgere anche in Romania”, ha dichiarato don Eugen Blaj, direttore delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Romania.
I partecipanti all’incontro hanno ricevuto anche la visita dell’Arcivescovo metropolita di Bucarest, mons. Aurel Percă, il quale ha celebrato la messa, martedì 9 aprile, nella chiesa del monastero. L'Arcivescovo ha ringraziato tutti per l’impegno e ha incoraggiato tutti nella loro missione. La messa è stata animata da un gruppo di bambini romeni missionari, venuti da diverse parrocchie di Bucarest. Alcuni di loro, come ha ricordato suor Roberta, fanno parte dell’Infanzia missionaria sin dall’inizio di quest’Opera pontificia in Romania. Nella stessa sera, dopo la cena, i piccoli missionari hanno presentato un breve programma di canti e hanno dialogato con Suor Roberta e gli altri partecipanti. Il giorno dopo, il gesuita romeno Marius Taloș ha presentato una intensa riflessione sulla cooperazione, con la quale si è anche conclusa la prima parte dell’incontro della CEME.
Nella seconda parte (da mercoledì pomeriggio a sabato) i partecipanti hanno avuto l’opportunità di vedere alcune realtà della Chiesa locale e di visitare diversi luoghi culturalmente e ecclesialmente rilevanti del Paese e anche la Nunziatura apostolica di Bucarest, dove sono stati accolti da mons. Tuomo T. Vimpari, consigliere di nunziatura. Tra i luoghi visitati dai delegati figurano anche le tre cattedrali della capitale romena: quella ortodossa, quella cattolica di rito latino e quella greco-cattolica, la più piccola del mondo.
Nei giorni successivi, i partecipanti alla Conferenza dell’infanzia missionaria in Europa hanno visitato la città di Sinaia e il santuario mariano di Sumuleu-Ciuc, dove Papa Francesco ha celebrato la messa durante la sua visita in Romania, nel 2019; L’itinerario è proseguito con la visita all’Università statale di Alba Iulia (dove sono stati accolti dal rettore) e alla comunità greco-cattolica di Barbu Lăutaru, piccolo quartiere della città di Blaj, nella zona centrale della Romania, dove hanno incontrato un gruppo di bambini missionari di etnia rom.
Nell’ultimo giorno della loro permanenza in terra romena, i partecipanti all’incontro hanno partecipato alla messa nella cattedrale greco-cattolica di Blaj, celebrata in rito bizantino dal vescovo ausiliare Cristian Crișan. La messa è stata animata da bambini missionari rom. Il vescovo Crișan ha trasmesso a tutti il saluto e la benedizione del cardinale Lucian Mureșan, capo della Chiesa greco-cattolica romena, e ha pregato perché “la vostra attività di missionari nel nome del Signore Gesù e di laici impegnati a servire la Chiesa e Dio, possa essere credibile e portare frutto in abbondanza”.
Nella giornata conclusiva della CEME i presenti hanno deciso che il prossimo incontro si terrà in Slovacchia, nel 2026.(CG) (Agenzia Fides 17/4/2024)