Quito (Agenzia Fides) – Allarme in tutta l’America Latina per la situazione in Ecuador, dove ieri, 9 gennaio, il Presidente Daniel Noboa, ha dichiarato l'esistenza di un " conflitto armato interno”. Noboa ha ordinato alle forze militari di smantellare 22 gruppi criminali organizzati transnazionali, definiti organizzazioni terroristici non-statali. La dichiarazione del Capo dello Stato è stata emessa dopo che un gruppo pesantemente armato ha occupato per diverse ore il canale pubblico TC Televisión a Guayaquil, mentre si verificavano disordini in sei carceri e altri atti violenti a Quito e in diverse città.
Le forze di sicurezza sono riuscite a liberare gli ostaggi nella stazione tv e a catturare i membri del commando senza spargimento di sangue. Ma il panico è scoppiato nelle strade di Guayaquil, dove otto persone hanno perso la vita in attacchi contro pedoni e veicoli. La polizia è intervenuta in più di seicento situazioni di emergenza e diversi ospedali sono stati perquisiti. In precedenza Noboa aveva dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco per sessanta giorni in seguito alla "scomparsa" di Adolfo Macías, alias "Fito", leader della banda criminale Los Choneros (vedi Fides 9/1/2024). Anche un altro pericoloso boss, Fabricio Colon Pico, è evaso dal carcere di Riobamba, approfittando del caos.
La situazione rimane incerta mentre il Presidente Noboa non appare in pubblico dalla sera dell’8 gennaio.
Il Presidente ha convocato il Consiglio di Sicurezza con rappresentanti dei tre rami del potere statale (Parlamento, Governo e Giustizia), alti funzionari della Polizia Nazionale e delle Forze Armate. Il Capo dello Stato ha altresì ordinato di rafforzare le misure di protezione dei membri di questo organismo e dei loro familiari.
Al governo di Quito è giunta la solidarietà dei governi latinoamericani, dal Messico all’Argentina, passando per Colombia, Brasile e Cile. Il confinante Perù ha annunciato che dichiarerà lo stato di emergenza su tutta la frontiera settentrionale del Paese e invierà le Forze Armate per monitorare la zona insieme alla Polizia nazionale.
L'Argentina ha annunciato di essere pronta a inviare forze di sicurezza in Ecuador per contribuire a ristabilire l'ordine, definendo la situazione ecuadoregna un problema per l'intero continente. (L.M.) (Agenzia Fides 10/1/2024)