Quito (Agenzia Fides) – Oltre 9 tonnellate e mezzo di cocaina nascoste in un carico di banane provenienti dall’Ecuador sono state sequestrate dalle autorità spagnole la scorsa settimana. È la dimostrazione dell’infiltrazione dei narcos in una delle voci più importante delle esportazioni del Paese.
L'Ecuador, il più grande esportatore di banane al mondo, spedisce circa 7,2 milioni di tonnellate all'anno via mare.
I trafficanti di droga nascondono nei container di banane la droga, utilizzando l'Ecuador come punto di collegamento sulla rotta del traffico di droga tra Perù, Colombia e i mercati internazionali.
Questa infiltrazione ha scatenato da mesi una violenza senza precedenti nel Paese, con sparatorie, omicidi, rapimenti ed estorsioni che sono diventati parte della vita quotidiana in città come Guayaquil, il centro di spedizione delle banane. Anche il candidato presidenziale assassinato Fernando Villavicencio a (vedi Fides 10/8/2023) aveva accusato la banda ecuadoriana Los Choneros e il suo leader che ora si trova in carcere, di averlo minacciato giorni prima dell'omicidio.
Le bande di narcos provenienti da Messico, Colombia e Balcani, hanno alzato il tiro facendo esplodere nella capitale Quito, nella notte del 30 agosto, due autobombe mentre in contemporanea 57 tra guardie carcerarie e poliziotti venivano presi in ostaggio in sei prigioni del Paese (vedi Fides 1/9/2023). Gli ostaggi sono stati poi liberati dopo 24 ore. Le autorità ecuadoregne non hanno rilasciato dettagli sulla loro liberazione né sulle circostanze della presa di ostaggi. (L.M.) (Agenzia Fides 6/9/2023)