ASIA/CINA - La Congregazione di San Giuseppe accoglie 4 nuove postulanti

martedì, 22 agosto 2023 chiese locali   suore   vita consacrata   missione  

Pechino (Agenzia Fides) – La Congregazione di San Giuseppe. della diocesi di Pechino, prima Congregazione religiosa femminile autoctona cinese – ha accolto 4 nuove giovani ragazze come postulanti, nel corso di una cerimonia celebrata nei giorni scorsi presso il noviziato della Congregazione, alla presenza del del Vescovo Giuseppe Li Shan. Accolte con calore dalla Congregazione e della diocesi, le giovani postulanti si sono presentate condividendo con i partecipanti alla cerimonia alcuni accenni alla loro cammino vocazionale, mentre il Vescovo Giuseppe Li ha aggiunto alcune considerazioni su come vivere in maniera fruttuosa l’esperienza della vita consacrata.
Accennando alla situazione attuale della diocesi, e anche alla carenza di nuove vocazioni religiose, il Vescovo di Pechino ha incoraggiato le giovani postulanti a perseverare nella propria aspirazione a rispondere alla chiamata di Dio, continuando il cammino che sono state chiamate a percorrere in letizia. Il Vescovo ha ripetuto che solo nella fgioia I battezzati possono abbracciare la missione a cui sono chiamati, quella di annunciare il Vangelo di Cristo al mondo.
La Congregazione religiosa (femminile) di san Giuseppe, prima congregazione religiosa autoctona cinese, fu fondata Nel 1872 nella diocesi di Pechino. Il 2 maggio 2022, come riferito dall’Agenzia Fides (vedi Fides 2/5/2022), la Congregazione ha celebrato 150 anni dalla sua Fondazione. Nel 1870, Louis-Gabriel Delaplace, padre lazzarista e vescovo di Pechino, aveva avuto l’ispirazione di fondare una congregazione religiosa cinese. Delaplace era anche uno dei padri conciliari del Concilio Vaticano I e così ebbe modo di esporre la sua proposta a Roma proprio durante il Concilio. Due anni dopo, con l’aiuto delle suore Canossiane, fu fondata la Congregazione, che oggi raccoglie suore di varie provincie cinesi. Secondo il fondatore, la finalità principale della Congregazione è il servizio (ecclesiale e sociale) e la missione. Nel 1941 la Congregazione ha riformato la sua struttura, modificato lo Statuto e l’abito religioso, ed aggiunto anche la professione del voto di povertà (prima le religiose professavano solo i voti di obbedienza e castità). La data della professione religiosa è rimasta sempre quella legata alla solennità di San Giuseppe. L’attività delle suore si estende principalmente nell’ambito della sanità e dell’educazione, rimanendo comunque sempre disponibili alle richieste ed alle esigenze della diocesi. A causa della Rivoluzione Culturale, la Congregazione fu abolita per 30 anni. Ripartì nel 1986, con 6 ragazze della periferia di Pechino. Attualmente le suore sono 49. Nel corso della loro formazione, studiano Sacra Scrittura, storia della Chiesa, teologia fondamentale, diritto canonico, liturgia, spiritualità, filosofia, musica sacra, fisica, letteratura cinese, tradizione morale cinese, scienze sociali e lingua straniera. Il motto della Congregazione è ripreso dalla prima Lettera di San Paolo ai Corinti (“Mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero”, 1 Cor 9,19) e dal Vangelo di Luca (“Quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare”, Lc 17,10).
Il cammino compiuto dalla Congregazione di San Giuseppe, anche attraversando tempi difficili, è un segno di speranza per tutta la Chiesa cattolica in Cina (NZ) (Agenzia Fides 21/8/2023)


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