ASIA/CINA - Spiritualità, astinenza concreta, conversione, pandemia: le raccomandazioni quaresimali dei Vescovi per accompagnare il cammino sinodale delle comunità

mercoledì, 9 marzo 2022 quaresima   chiese locali   vescovi  

Pechino (Agenzia Fides) – “Desidero fortemente che la lettura della Parola di Dio, la recita del Rosario e la Via Crucis siano sempre più diffusi nelle famiglie e nelle comunità” ha raccomandato, nella sua Lettera pastorale quaresimale, Monsignor Giuseppe Li Shan, Arcivescovo di Pechino. Ha chiesto anche ai fedeli una astinenza che non sia solo formale, ma collegata alla vita concreta, cioè “una astinenza della parola, degli occhi, delle orecchie, da internet, dal temperamento cattivo e negativo”.
Nella Lettera pastorale intitolata “Vivere la Quaresima con la preghiera, il digiuno e la carità”, Mons. Li ricorda ai fedeli che la Quaresima è il momento di “rinnovare il nostro rapporto con Dio, con se stessi e con gli altri”. Mentre il mondo sta cercando di superare la grave crisi della pandemia e le sue conseguenze negative, “abbiamo ulteriormente bisogno della forza della fede”. Quindi incoraggia tutte le famiglia a pregare insieme, perché “la famiglia che prega unita, resta unita” come ci insegna il Santo Padre Francesco nella “Amoris laetitia”.
Invita poi ad abituarsi a “leggere uno o due versetti di Vangelo ogni giorno”, ad “avere sempre la Bibbia in mano, in tasca, sul cellulare”. Per quanto riguarda l’astinenza, “non basta quella canonica” o la “dieta” per mantenere la linea, ma deve significare “lasciare più spazio nel nostro cuore, farci riempire dalla grazia e dalla forza di Cristo, per poter controllare il nostro egocentrismo, evitare i peccati e praticare la carità”. E “questa carità, partita dalla famiglia, si estende verso il prossimo, verso la comunità e la società”, proseguendo così il cammino sinodale insieme alla Chiesa universale. Infine Mons. Li sottolinea anche l’impegno in questo tempo liturgico, ad “accompagnare i catecumeni a vivere una vita di santità, incarnando l’immagine di Gesù Cristo”, solo così “la nostra gioia sarà piena” (Cfr. Gv16, 24).
Come ogni anno, diversi Vescovi diocesani cinesi hanno indicato ai loro fedeli il percorso quaresimale, ispirandosi al messaggio di Papa Francesco per questo tempo liturgico, nello spirito del cammino sinodale che la Chiesa intera sta vivendo. «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a) ha scritto il Santo Padre.
L'Arcivescovo di Guangzhou, Mons. Joseph Gan Junqiu, ha sollecitato i fedeli soprattutto a “riconciliarsi con il Signore”, come ha scritto nella Lettera pastorale quaresimale intitolata “Producete dunque frutti degni di conversione” (Mt 3,8).
Il neo Vescovo di Hong Kong, Mons. Stephen Chow Sau Yan, gesuita, ha condiviso, con cuore di padre, la sua grande preoccupazione per la situazione della pandemia sull’isola, nel messaggio intitolato: “Blessings Under the Pandemic – Loving Beyond Ourselves Through Adversity”. Ha esortato tutti a “elevare il nostro piccolo io a quello grande, che è il bene comune”, che “abbraccia gli anziani, i malati, i deboli e i poveri…”. In questa ottica ha scritto: “Non sappiamo quando questa pandemia finirà. Tuttavia possiamo fare del nostro meglio per fare del bene e far conoscere l'Amore di Dio a più settori di Hong Kong, specialmente quelli trascurati o vulnerabili… Non sottovalutiamo il potere delle preghiere. E non perdiamo la speranza negli sforzi dello Spirito Santo attraverso di noi”.
(NZ) (Agenzia Fides 09/03/2022)


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